Collocata al 110 di Bishopgate a Londra, in un’area rilevata all’incrocio, tra due importanti vie nel cuore della City, la sagoma dell’edificio si organizza intorno ad una serie di uffici “villaggio” con un atrio a tripla altezza a connotare il nucleo di ognuno.
A differenza dell’ultima generazione di edifici alti nella capitale inglese le cui forme monolitiche sono mute nel dialogo con il contesto urbano, la Heron Tower è una struttura trasparente ed eloquente, che si pone in controtendenza rispetto al crescente disagio connesso con l’edificazione spintissima attraverso l’integrazione di tecnologie innovative in grado di sostenere e promuovere il rispetto ambientale.
Dall’accesso del ponte di Bishop, l’edificio contribuisce a dare un segno forte alla periferia settentrionale del cuore della City.
La facciata dell’edificio mostra l’organizzazione dei “villaggi” all’interno e, sul prospetto verso nord, l’organizzazione interna degli altri. Sul lato sud, l’esile nucleo del blocco di risalita è animato dal movimento degli ascensori di cristallo, due dei quali consentono l’accesso al nuovo ristorante all’ultimo piano. Sui fronti est e ovest, una facciata ventilata vetrata crea una chiusura bioclimatica energeticamente efficiente.
Crediti fotografici: Kohn Pederson Fox