L’intervento compie un recupero di immagine, rivestendo le strutture esistenti con una cortina omogenea in lamiera forata. La pelle opera il ruolo di velo continuo che maschera il disordine compositivo e allo stesso tempo lascia trasparire la preesistenza. Sul lato lungo verso strada l’omogeneità del rivestimento verde-grigio viene invece interrotto dall’inserimento puntuale dei bow-window quadrati, i cui colori accesi delle specchiature li fanno risaltare come tasselli colorati in facciata e generano delle inquadrature particolari sulla città.
All’interno del rinnovato corpo di fabbrica trovano spazio attività di interesse comune, quali una scuola di restauro, un asilo nido, e una residenza collettiva a servizio delle attività svolte dal Ser.Mi.G.
Le funzioni sono differenziate per piani, in modo da mantenere un’autonomia gestionale dell’edificio e una certa flessibilità di accesso.
Crediti fotografici: Beppe Giardino