La quota di pavimento, ribassata rispetto al livello della strada, permette di rispettare le proporzioni del contesto. La copertura aggetta fino a formare un’ampia superficie pubblica coperta, quasi un prolungamento dello spazio polifunzionale.
L’interno, vetrato su tre lati, e l’esterno sono legati tra loro dalla copertura che sembra fluttuare sullo spazio sottostante. Al di fuori della sala principale una parte indipendente dell’edifico ospita tre piccoli volumi ad uso pubblico: una sala di lettura, l’ingresso pubblico al piano interrato con annessa una cucina ed i relativi servizi.
I materiali impiegati nella costruzione sono d’uso comune e piuttosto economici, scelta indispensabile per un edificio pubblico, ma sono stati utilizzati valorizzandone la resa estetica con l’obiettivo di ottenere uno spazio comunque complesso ed elegante. I volumi all’ingresso e la parete posteriore della sala sono realizzati in calcestruzzo armato a vista, mentre la sala della palestra è rivestita all’interno in pannelli di legno-cemento dalla quota di pavimento al livello dell’ingresso ed è vetrata con serramenti in acciaio fino all’imposta della copertura. Quest’ultima ha una struttura in acciaio rivestita con erba sintetica sull’estradosso e con pannelli di cartongesso all’intradosso, in continuità tra interno ed esterno.
Crediti fotografici: Michele Gusmeri