Il progetto si inserisce in un più ampio masterplan che ha previsto la conversione della vecchia banchina in cui si colloca in un nuovo spazio urbano con un grande garage, allineato lungo il corso del fiume, su cui posizionare diverse strutture indipendenti.
L’edificio, che si dispone su una pianta a “C” con una corte aperta che abbraccia l’acqua, ospita nei suoi primi due livelli le funzioni più pubbliche come il ristorante, il bar, la mensa, lo showroom, il foyer e l’auditorium, enfatizzate anche dalla trasparenza del rivestimento, mentre nei tre livelli superiori trovano posto gli uffici.
Il complesso è stato concepito in modo da avvicinarsi più al concetto di campus che a quello di edifici per uffici. L’idea, infatti, era quella di dare vita a un luogo dove le persone provenienti da tutto il mondo potessero avere l’occasione di incontrare i dipendenti della compagnia, gli ospiti e i visitatori, e di poter instaurare con loro un rapporto di reciproco scambio di idee.
Crediti fotografici: Antonio Citterio Patricia Viel