Il padiglione espositivo è stato concepito come sovrapposizione di due parti: una emersa, di dimensioni contenute, quale elemento visibile al livello della strada e di richiamo, ed una seconda parte “sommersa”, di maggiori dimensioni, rappresentata da una porzione dei locali in stato di abbandono del sottopasso all’incrocio tra via Rizzoli e via Indipendenza, dove è collocata la mostra espositiva. Le “gocce” rappresentano la parte emersa, circa 200 mq, elementi d’ingresso al percorso espositivo, segni di richiamo e di riconoscibilità dell’intervento. Così come Piazza del Nettuno è definita dalla presenza della fontana e Piazza Maggiore dalla scalinata e dal basamento rialzato, l’inserimento dell’info-box, da concepire come un prezioso e rispettoso elemento d’arredo, può diventare l’occasione per dare un nuovo ruolo a Piazza Re Enzo, integrandola in un sistema di spazi aperti.
Crediti fotografici: The Plan