La Copenhagen Concert Hall è una struttura composta da quattro diversi ambienti destinati ad accogliere tipologie concertistiche diverse. Concepito da Jean Nouvel, l’edificio vuole essere un tributo alla Philarmonie realizzata da Hans Scharoun a Berlino nel 1963, della quale riprende la concezione estetica di tipo avanguardistico, l’attenzione alla scelta materica e l’innovazione tecnologica.
Collocata in un quartiere a forte vulnerabilità sociale, l’opera è ideata come un fulcro capace di rigenerare socialmente, culturalmente ed economicamente un’interna area. Lo stravagante aspetto esteriore, infatti, la fa apparire come un ottimo esempio di marketing urbano, ovvero come un nuovo catalizzatore capace di attirare la popolazione locale e cittadina, aumentando la sicurezza e la vivibilità della zona. La funzione culturale, inoltre, ha favorito l’avvio di numerosi progetti di formazione e di integrazione rivolti alla devianza giovanile.
Nello sua dimensione estetica il progetto esalta la ricerca sui materiali ad alte prestazioni e le tecniche relative alla sostenibilità ambientale. Il concetto di involucro dinamico e di ultima generazione è alla base dell’installazione che ha creato una facciata mediatica che esprime le possibilità comunicative ed interattive offerte dall’integrazione dell’informatica nel sistema architettonico tradizionale della facciata urbana.
La Concert Hall si confugura come un volume geometrico ben definito, che è rivestito da un involucro traslucido di colore blu intenso che cambia il suo aspetto diurno e notturno. Di giorno, la diversa posizione del sole sull’orizzonte crea degli armoniosi giochi di luce, mentre di notte è possibile proiettare delle immagini in movimento. L’involucro, come un grande schermo televisivo al plasma, ospita opere di visual art di artisti internazionali che, per ragioni commerciali ed economiche, sono intervallate da messaggi e filmati pubblicitari.
La semplicità ed il rigore della forma esterna si contrappone alla ricchezza e alla complessità della struttura interna. La Concert Hall ha un’altezza totale di 45 metri ed è composta da quattro differenti sale concertistiche che si dipanano attorno al foyer centrale. Il foyer si sviluppa su sette livelli consecutivi e raggiunge un’altezza totale di 30 metri. Dal punto di vista strutturale è composto da cemento gettato in opera, alternato a materiale plastico. I quattro studi sono completamente diversi tra loro per funzione, dimensioni e materiali utilizzati. Alla sala concerti principale si aggiungono le stanze dedicate al jazz, alla musica da camera e alle ricerche acustiche contemporanee. La sala principale è di tipo tradizionale: interamente realizzata in legno, ha una forma creata appositamente per valorizzare le proprietà acustiche del suono concertistico. I diversi livelli della sala si sviluppano attorno ad un palcoscenico centrale asimmetrico che contiene il palco.
Pubblicato su Modulo n. 350 aprile 2009
Crediti fotografici: DR Concert House