A fronte della molteplicità di attività da insediare il progetto individua un modello spaziale in grado di garantire un’interazione concreta tra le attività presenti, tanto nella definizione orizzontale della planimetria quanto nella sezione.
A tal fine il secondo piano funge da nucleo dell’intero fabbricato: collegato al lucernario per mezzo dell’atrio centrale, circondato dalle aule speciali che rompono la linearità dei fronti, esteso da una piastra di copertura a verde sul lato sud, il secondo livello è lo spazio nevralgico del complesso e garantisce spazi collettivi di ritrovo e incontro.
Una serie di tecnologie "verdi" sono proposti in questo progetto, come il sistema geotermico, gestione delle acque metereologiche, tetto verde, ventilazione passiva, materiale riciclato ed ecc.
Crediti fotografici: Vector Architects