Questi edifici curvi – con altezze che vanno dai cinque ai tredici piani – sono caratterizzati da linee sinuose, con i balconi atti a segnare il movimento di una serpentina, e sono disposti in due differenti aree territoriali divise e attraversate da un giardino pubblico. Le facciate – progettate per il 60% con metodi parametrici – sono realizzate con pannelli in fibra di cemento e l'intero impianto energetico è completamente ecosostenibile e non inquinante. Il rivestimento è in candido alluminio e doghe di legno di cedro. La forma a corte serve a sfruttare il raffrescamento naturale della vegetazione per evitare l’effetto “isola di calore” dei centri cittadini; l’uso di fontane e specchi d’acqua sfrutta l’evaporazione come climatizzatore naturale. L’orientamento delle palazzine è stato studiato per posizionare gli ambienti che hanno bisogno di vetrate maggiori nel lato sud-est in modo da sfruttare la radiazione solare per riscaldare le stanze durante l’inverno; in estate, invece, un sistema di terrazze e brise soleil evita il surriscaldamento della facciata. Pannelli radianti ad acqua di falda nel controsoffitto servono a riscaldare e climatizzare gli appartamenti. Il sistema è associato ad un impianto di teleriscaldamento e ai pannelli fotovoltaici sulla copertura. L’acqua utilizzata dal sistema di riscaldamento e condizionamento delle residenze viene riciclata per l’irrigazione delle aree verdi condominiali, del parco e per gli scarichi dei servizi igienici. La facciata ventilata a tripla pelle dell’edificio è un complesso gioco di ingegneria dei materiali che ottimizza le prestazioni energetiche dell’edificio. Alla struttura in cemento armato delle palazzine è agganciato un telaio di alluminio che si compone fondamentalmente di tre strati.