Costruito tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta nei pressi del Politecnico, l’edificio ha una pianta a L con il lato corto piegato verso quello lungo.
Lo stato di fatto era inadatto ad una moderna struttura residenziale per studenti: gli spazi erano angusti, le camere senza il bagno, i servizi igienici e le docce comuni per ogni piano.
Tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90 le sale comuni del piano seminterrato e i locali del piano terreno sono stati oggetto di alcuni interventi di recupero.
Per motivazioni economiche questi spazi, ad eccezione della reception al piano terra, sono stati esclusi dalla riqualificazione che ha interessato principalmente i piani delle camere.
Le esigenze di base dell’intervento erano: dotare le camere degli studenti, tutte singole, di servizi igienici indipendenti, migliorare l’isolamento acustico, realizzare locali di servizio di piano (lavanderia, etc), ampliare le cucine.
A questi si sono aggiunti altri requisiti specifici: introdurre un nuovo ascensore, realizzare una sala studio per ogni piano delle camere, attenuare la monotonia dei corridoi, rivitalizzare gli sbarchi della scala principale, dotare la struttura di spazi fruibili all’aperto.
Il collegio non disponeva infatti di ambienti esterni e così, con l’introduzione di una complessa struttura di acciaio sono stati realizzate sul fronte sud delle terrazze articolate. Da esse si fruisce dell’illuminazione naturale, del verde dei giardini sottostanti e della vista delle Alpi.
Pubblicato su Progetto Pubblico n. 29 febbraio 2007
Crediti fotografici: Luca Moretto