Il complesso, nato dalla vincita di un concorso internazionale indetto nel 1999 dal Comune di Galizia, è stato concepito per realizzare un importante polo culturale dedicato alla conoscenza e alla creatività contemporanea che racchiudesse al suo interno le migliori espressioni culturali locali, europee e internazionali.
Gli elementi ispiratori per questa architettura sono stati la conchiglia, simbolo di Santiago de Compostela, i profili altimetrici delle principali vie del Camino e, soprattutto, il piano terra della parte medievale del centro storico, con il suo intrico di stradine e di bassi edifici in granito.
Lo schema generale del progetto è una sorta di collina artificiale in cui gli edifici, che sono scavati nel terreno, configurano, con le loro “pieghe”, una nuova topografia urbana.
Il complesso è composto da sei edifici differenti abbinati in modo da formare tre coppie: la Biblioteca e l’Archivio, il Museo e i Servizi Centrali, il Centro della Musica e delle Arti Sceniche e il Centro d’Arte Internazionale.
Questi edifici ospitano all’interno una serie di attività e servizi dedicati alla conservazione del patrimonio, allo studio, alla ricerca e alla sperimentazione.
Il progetto è caratterizzato da una grande varietà di rivestimenti che producono effetti diversi al suo interno. I materiali utilizzati sono autoctoni e l'articolazione dei piani e delle facciate si basa su un’astrazione della tradizione locale.
Crediti fotografici: Peter Eisenman, Turismo de Galicia, Duccio Malagamba