Nel sogno, Giacobbe vide una scala sulla quale gli angeli salivano e scendevano ricongiungendo terra e cielo: l’immagine è divenuta simbolo dell’elevazione spirituale e dell’ascesi mistica. Pur ponendosi in una situazione di pace conferita dal paesaggio agreste circostante, la nuova chiesa riesce a porsi con rispetto: né nella forma, né nelle dimensioni, né nei materiali si contrappone a quanto la natura e l’uomo hanno generato nel passato. La nuova edificazione s'intravede dalla piazza centrale della città di Terranuova Bracciolini, appena oltre il limite del nucleo storico. La chiesa orientata a nord è formata da un semplice impianto a due absidi che definisce un unico spazio interno attraversato da un lucernario longitudinale che separa le due navate. L'edificio presenta un rivestimento esterno in muratura di mattoni di cotto faccia a vista e l'interno in stucco lucido bianco. Lungo il lucernario longitudinale, una serie di formelle dell'artista contemporaneo Sandro Chia delinea virtualmente una terza navata.
Crediti fotografici: Enrico Cano