Il sito si colloca in un paesaggio agreste, circondato dalle più diverse coltivazioni, e proprio dall’osservazione di questo territorio i progettisti hanno individuato nell’archetipo del fienile il concept di progetto.
L’edificio, in grado di accoglie al suo interno fino a 22 ospiti con grave disabilità, è composto da 4 corpi aggregati, compenetrati l’uno all’altro, che creano internamente uno spazio unitario ma esternamente percepito con una netta distinzione tra i volumi ulteriormente accentuata da leggere differenze di altezza e di inclinazione delle falde.
Internamente, invece, è articolato su due livelli: al piano inferiore sono situate le attività diurne e di laboratorio, mentre al piano superiore sono disposte le stanze per gli utenti.
Il prospetto principale, che affaccia su via Garibaldi dà vita a un piccolo spazio pubblico che aumenta la relazione tra l’edificio e la città.
Le aree esterne, concepite secondo i principi dell’“healing garden”, una teoria applicata che coniuga il benessere psicofisico dell'uomo con una specifica progettazione del verde, permettono di favorire e migliorare la salute e il benessere dei pazienti grazie a una serie di attività terapeutiche come il micro-giardinaggio e la coltivazione di piante aromatiche.
Se per la forma si è osservato il territorio, nella scelta del rivestimento esterno si è invece cercato un elemento di innovazione, rimanendo comunque legati e attenti ai prodotti offerti dal territorio.
Il rivestimento è una pelle continua, che avvolge sia le pareti verticali che la copertura, nascondendo i canali di gronda e i pluviali e mantenendo una forma pulita e ben riconoscibile.
La tecnologia costruttiva in legno X-LAM e la scelta di stratigrafie completamente a secco hanno permesso di ridurre i tempi di cantiere oltre al garantire elevate prestazioni termico-acustiche all’interno della struttura.
La progettazione passiva, combinata con l’uso di impianti a elevata efficienza energetica alimentati dalla rete di teleriscaldamento, consente la certificazione dell’edificio in classe energetica A.
Crediti fotografici: Mario Cucinella Architects