L’intervento si completa con due aree di sosta a raso ad uso pubblico e due parcheggi interrati, uno di pertinenza del blocco uffici e l’altro a servizio delle residenze e del commerciale.
Il centro culturale è una composizione di volumi autonomi a contrasto materico, scomponibili in un ‘cuore’ di vetro, chiuso tra due terminali massivi in laterizio. L’edificio si protende verso la piazza con due piani vetrati a doppia altezza, scanditi da due profondi aggetti in grigliato con funzione schermante dall’irraggiamento solare: il primo, in prosecuzione della copertura verde; il secondo, costituito dalla terrazza panoramica del primo piano. Il piano terra è occupato da una grande hall con spazi commerciali e di ristoro. Il piano primo è dedicato alla sala polivalente (21mt x 36mt, h.6.00 mt) con una capienza di oltre 500 persone ed in grado di ospitare concerti, eventi teatrali, mostre e conferenze. Ai lati, le due torri per la distribuzione, i servizi ed i locali tecnici.
Leggibilità esterna e flessibilità interna caratterizzano quest’architettura che separa gli spazi ‘serviti’ e di ‘servizio’, secondo un tipico schema planimetrico dal Lloyd’s ad oggi.
Il lato sud della piazza è caratterizzato dalla sta¬zione della tramvia, segnalata da un susseguirsi di 6 portali in acciaio verniciato blu (luce ca. 22.5 m, h. 6.00 m) che attraversano ogni 12 m il piano del ferro. Per consentire l’ombreggiamento delle banchine, ad una quota ribassata (h. 4 m) dei portali è ancorato un sistema di tiranti e controventi che sostengono due fasce parallele di grigliati in alluminio.
Sullo stesso lato si trovano il blocco uffici ed il complesso residenziale, rispettivamente di sette e sei piani. Il piano terra è occupato da negozi e ristoranti con vetrate a tutta altezza, arretrate rispetto al filo facciata, in modo da creare porticati che proteggono dal sole e articolano la scala dei prospetti.
L’edificio residenziale contiene 88 appartamenti disposti su 5 livelli e coronati da un piano attico. Le facciate sono caratterizzate da profonde logge e involucri modulari in vetro, alluminio e schermi in listelli di cotto. Il fronte e ritmato da tre corpi scala rivestiti in pannelli di GRC che separano i diversi condomini.
L’intervento è quindi un autentico brano di città, ispirato al modello di Compact City dove si vive, lavora, si fa cultura e ci si diverte; dove cioè la multifunzionalità e la densità urbana sono alla base del senso civico del vivere.
Una visione urbana sostenibile a cui si aggiungono specifiche strategie mirate al controllo energetico che prevedono coperture verdi, impianti solari e fotovoltaici, materiali performanti e tecnologie a secco pluristrato per il massimo effetto schermante delle parti vetrate. Cotto, alluminio, vetro e cemento faccia a vista concorrono a definire la coerenza del linguaggio compositivo, alternando texture che connotano l’identità dei singoli edifici e la qualità del nuovo centro.
Così, trasparenza, matericità e dinamismo esprimono tutta l’aperta volontà di accogliere e di sollecitare la partecipazione insita nel coinvolgimento culturale e sociale richiesto dal programma.
Crediti fotografici: Rogers Stirk Harbour + Partners