Il centro culturale è una composizione di volumi autonomi con in un ‘cuore’ di vetro. L’edificio si protende verso la piazza con due piani vetrati a doppia altezza, scanditi da due profondi aggetti in grigliato con funzione schermante dall’irraggiamento solare.
L’edificio residenziale contiene 88 appartamenti disposti su 5 livelli e coronati da un piano attico. Le facciate sono caratterizzate da profonde logge e involucri modulari in vetro, alluminio e schermi in listelli di cotto. Il fronte e ritmato da tre corpi scala rivestiti in pannelli di GRC che separano i diversi condomini.
L’intervento è quindi un autentico brano di città, ispirato al modello di Compact City dove si vive, lavora, si fa cultura e ci si diverte; dove cioè la multifunzionalità e la densità urbana sono alla base del senso civico del vivere.
Il progetto rientra in una visione urbana sostenibile a cui si aggiungono specifiche strategie mirate al controllo energetico che prevedono coperture verdi, impianti solari e fotovoltaici, materiali performanti e tecnologie a secco pluristrato per il massimo effetto schermante delle parti vetrate. Cotto, alluminio, vetro e cemento faccia a vista concorrono a definire la coerenza del linguaggio compositivo.
Crediti fotografici: Rogers Stirk Harbour + Partners