L’edificio della Casa del Mare è collocato sul limite sudoccidentale del porto ed è costituito da due volumi parallelepipedi sovrapposti di dimensioni diverse: al pianoterra un volume in vetro a pianta romboidale posto a filo della banchina sorregge il volume superiore di dimensioni maggiori e a pianta quadrata che si protende a sbalzo verso il mare, sospeso nel vuoto con 6 metri di sbalzo.
Gli interni, volutamente semplici e flessibili, possono ospitare incontri, conferenze, eventi e mostre.
La forma rigorosamente squadrata rimanda alla tradizione delle architetture militari italiane, nelle quali si può vedere senza essere visti: lo sguardo di chi si trova all’interno dell’edificio può spaziare dal paesaggio circostante alle altre strutture nuove dell’arsenale, che in questo modo dialogano in un gioco di relazioni e coni visivi.
Il sistema strutturale in calcestruzzo e acciaio è tamponato da pareti vetrate, a loro volta racchiuse in una griglia modulare che di notte produce giochi di luce che si riflettono sulla superficie dell’acqua, trasformando la Casa del Mare in un landmark riconoscibile anche a distanza.
Le strutture esistenti, che sono state restaurate, sono quelle che presentano un’alta valenza architettonica e una forte identità o, diversamente, che si collocano in una posizione tale da contribuire al mantenimento dei caratteri del luogo.
Crediti fotografici: Francesco Bittichesu, Stefano Boeri Architetti