Il palazzo presenta una complessa stratificazione costruttiva, che, partendo dal periodo a cavallo tra XI e XII secolo, testimonia tracce dei cambiamenti di gusto intercorsi fino al XX secolo. Le varie fasi costruttive sono quindi caratterizzate da sovrapposizioni, smantellamenti e riedificazioni. Il progetto è stato sviluppato perseguendo l’obiettivo di comprendere l’edificio in tutti i suoi aspetti, spazi, strutture, tecniche costruttive e funzionamento delle attività. Il principio per raggiungere una giusta coerenza è pertanto il rispetto della natura dell’edificio, sia per ciò che concerne le modifiche alla struttura (rinforzi, impianti ecc.), sia per quanto riguarda la complessiva messa a norma dello stesso. I criteri perseguiti prevedono: – il mantenimento della permeabilità della corte interna al piano terra con il collegamento tra piazza della Vittoria e piazza Cavagneria – la dotazione degli spazi del piano terra con funzioni pubbliche per la città – l’adattamento delle funzioni agli spazi recuperati – la suddivisione in due zone distinte dei due nuclei principali dello I.U.S.S.: attività didattica e uffici – l’eliminazione delle superfetazioni per riportare l’edificio alle condizioni originarie La chiusura del loggiato al piano primo verso la corte e al piano secondo verso il cortile secondario è stata realizzata con vetri scorrevoli senza telaio, appositamente disegnati per minimizzare l’impatto visivo.
Crediti fotografici: Studio Albini Associati