Le opere di ampliamento dell'aeroporto di Barcellona sono consistiti nella costruzione di due nuovi edifici, il terminale del ponte aereo e dei voli internazionali; nella costruzione di un percorso di collegamento che unisce gli edifici esistenti con quelli nuovi e nella ristrutturazione del vecchio terminal.
Questo ampliamento ha permesso una maggiore affluenza di voli, garantendo il transito da sei milioni passeggeri a dodici milioni, aumentando la capacità di stazionamento degli aerei da 34 a 62, dei quali 24 potranno essere in contatto diretto con il terminal attraverso i nuovi fingers.
Il percorso sopraelevato di collegamento, simile ad una rambla, con spazi commerciali e per lo svago, costituisce la spina dorsale del progetto.
Attraverso questo spazio i passeggeri in transito danno vita allo spazio pubblico più importante dell'aeroporto, dal quale potranno accedere agli imbarchi in modo rapido e diretto.
Gli imbarchi, organizzati in moduli a pianta triangolare, oltre agli accessi di salita diretta agli aerei generano una galleria vetrata che funge da uscita per i passeggeri in arrivo.
Una divisione trasparente permetterà di separare gli arrivi dalle partenze, senza impedire la vista diretta alla pista.
La soluzione architettonica utilizzata nei nuovi edifici, in cui il riferimento classico delle grandi colonne strutturali si scontra con la modernità e la leggerezza della struttura in metallo e vetro del paramento esterno, è l'elemento di maggior novità all'interno del progetto, sia per l'atmosfera suggestiva che genera negli spazi interni, sia come novità sostanziale nel percorso architettonico.
La luce diventa la vera protagonista del progetto, poichè l'architettura si smaterializza ed il paramento esterno diventa una grande tenda che filtra la luce esterna, garantendo una continuità quasi completa tra esterno ed interno. I riferimenti sono più legati ad una spazialità "mediterranea", nel senso più solare del termine, che all'architettura classica.
Crediti fotografici: Ricardo Bofill Taller de Arquitectura