Da poco insignita della targa “BREEAM Excellence”, l’hotel introduce numerose strategie per la limitazione dell’impatto ambientale e la riduzione della richiesta legata al fabbisogno energetico, divenendo uno dei pochi complessi a destinazione turistica della capitale inglese dotato di simile riconoscimento.
Gli elevati parametri raggiunti sono una diretta conseguenza sia del tipo di involucro scelto sia dei sistemi impiantistici adottati, che muovono al raggiungimento del cosiddetto “net zero” – ovvero l’emissione quasi nulla di sorgenti inquinanti in atmosfera.
Pompa di calore geotermica
L'utilizzo di una pompa di calore geotermica garantisce interamente la richiesta legata al riscaldamento ed al raffrescamento estivo degli ambienti collettivi all’interno dell’hotel e delle 252 camere private distribuite nella volumetria.
Le stanze sono dotate di efficienti sistemi a pavimento che assicurano un ottimale comfort termico agli utenti della struttura.
Cogenerazione ad alto rendimento
L’impianto per la produzione combinata di energia elettrica e termica è a servizio della elevata richiesta energetica e di acqua calda sanitaria da parte dei fruitori dell’albergo e all’interno delle aree di servizio della struttura.
Utilizzo dell’acqua
Il progetto di Aloft London Excel prevede l’introduzione di innovativi sistemi a basso consumo di acqua, per il dosaggio della stessa e per la rilevazione di possibile perdite.
Il considerevole numero di camere nella struttura alberghiera produrrebbe infatti un eccessivo quantitativo di consumi, che risulta drasticamente ridotto grazie ai dispositivi impiegati.
Involucro
Lo studio londinese ha sviluppato un tipo di involucro ad alta efficienza, dotato di un elevato grado di isolamento termico. Il sistema a doppia pelle in vetro è tale da effettuare un controllo efficace delle sollecitazioni ambientali mentre le tende avvolgibili all’interno della stanza garantiscono la possibilità di una regolazione individuale dell’illuminazione.
Crediti fotografici: Tim Crocker