La struttura si configura come la congiunzione di quattro torri di differenti altezze e colore, riflesso del disegno fondativo della città basato sul tracciamento di due assi - cardo e decumano - ancora oggi ben visibili nel tessuto urbano. La torre occupa una quantità minima di superficie a terra, dove al restringimento del volume alla base corrisponde, in maniera sfalsata, l'allargamento nella parte sommitale, come se fosse un albero con i corpi di fabbrica di differente altezza - assimilabili a rami - che protendono verso il cielo. Staccandosi dal modello di grattacielo per abbracciare la concezione delle strutture delle antiche torri, l'edificio appare come un tubo cavo in calcestruzzo, traforato da misurate aperture, per cui ogni piano risulta privo di pilastri. Si tratta, inoltre, di un singolare ed eccezionale edificio dotato di due fondazioni, una ricavata al livello meno sei, che sostiene i parcheggi, ed un'altra posta al primo piano interrato su cui appoggia l'intera torre. In definitiva sono come due edifici posti uno sull'altro, uno sottoterra ed uno sopraterra, dotati di due differenti strutture, di cui la seconda fondazione costituisce e realizza un nuovo suolo. In facciata, levigati e lucidati, i pannelli degradano verso l'alto, lasciando posto ad elementi più leggeri in alluminio di 13 tonalità differenti, che si aprono e si curvano come fossero rami e foglie.