Soluzioni leggere Leca per il restauro della Terrazza Vasariana a Firenze
Le caratteristiche di leggerezza e resistenza dei materiali a base di argilla espansa Leca sono state determinanti per il rifacimento della pavimentazione e l’alleggerimento delle volte nel restauro della storica opera architettonica fiorentina.
La Terrazza Vasariana è una delle più belle terrazze di Firenze e consente l’affaccio sul Lungarno Anna Maria Luisa dei Medici, con alle spalle il piazzale degli Uffizi e vista su Ponte Vecchio. Meta imprescindibile dei turisti, è nota ai fiorentini anche per essere una torretta di controllo del livello dell'Arno durante i periodi di piena. E’ stata realizzata sotto la direzione dell’architetto Giorgio Vasari nel 1560. Il corso del tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici ne hanno causato però il progressivo deterioramento e l’opera è stata quindi recentemente sottoposta a completo restauro.
Il progetto ha riguardato il restauro degli elementi architettonici lapidei che compongono la balaustra (colonnini e cimasa), i marcapiani esterni, le mensole che sorreggono le volte, gli intonaci di tutto il tratto interessato dalla balaustrata, e infine il consolidamento strutturale finalizzato a bloccare il fenomeno di rotazione verso l’esterno della terrazza con presenza di vaste fratture nella zona di contatto tra le volte e il muro dell’argine. Per operare il consolidamento strutturale è stato necessario provvedere alla rimozione della pavimentazione esterna in pietra della terrazza e del piccolo marciapiede fino alla carreggiata, allo svuotamento delle volte e al ripristino del sottofondo e del massetto. Dove necessario sono state effettuate stuccature e sigillature, oltre al consolidamento della muratura. A intervento eseguito è stato poi riposizionato il lastrico originale e l’edificio è tornato accessibile al pubblico nel suo originario splendore.
Proprio per gli aspetti di consolidamento strutturale leggero è stato determinante il ruolo di Laterlite: in fase di ristrutturazione e recupero di costruzioni storiche e dall’elevato valore architettonico occorre fare dei riempimenti con materiale durevole, leggero e incombustibile. L’argilla espansa Leca si presta ottimamente per queste applicazioni: grazie alle caratteristiche di leggerezza e resistenza Leca è utilizzato come “inerte leggero” in ambito geotecnico nella realizzazione di rilevati stradali, fondazioni alleggerite, elementi strutturali leggeri, consolidamento e riempimento volte. Nel cantiere della Terrazza Vasariana, il progettista dell’intervento di consolidamento è stato l’Ing. Emilio Prete che per alleggerire i carichi ha scelto di utilizzare il calcestruzzo leggero Leca CLS 1400, premiscelato in sacco, adatto alla realizzazione di getti di rinforzo e solette collaboranti. Grazie alla leggerezza offerta dall’argilla espansa Leca il calcestruzzo leggero strutturale Leca CLS 1400 pesa in opera circa 1.000 kg/m³ in meno rispetto ai circa 2.400 kg/m³ del calcestruzzo convenzionale offrendo un alleggerimento della soluzione. Pur essendo leggero, Leca CLS 1400 ha resistenze paragonabili ai calcestruzzi confezionati tradizionalmente in cantiere - ha infatti una resistenza meccanica caratteristica a compressione di 25 MP, è incombustibile (Euroclasse A1) e pompabile con le tradizionali attrezzature di cantiere.
Per il sottofondo della nuova pavimentazione è stato utilizzato Lecacem Mini, un premiscelato in sacco isolante a elevata resistenza alla compressione e chiusura superficiale, particolarmente adatto per la realizzazione di sottofondi leggeri, strati di isolamento termico e alleggerimento. Caratterizzato da una grana fine, consente di creare una superficie chiusa e compatta che lo rende idoneo anche per gli impieghi più gravosi durante le lavorazioni successive. Grazie alla particolare consistenza, Lecacem Mini offre infatti una superficie ideale per assicurare la planarità del sottofondo; in opera ha una massa volumica di circa 600 kg/m³ e il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (λ = 0,142 W/mK) offre un grande contributo ai fini dell’isolamento termico.