A Venezia è il protagonista di ogni discussione che abbia a che fare con il tessuto urbano, con la storia, con l’architettura. Si potrebbe quasi osare dicendo che il capoluogo lagunare più famoso al mondo ha aperto un capitolo “Rem Koolhaas”, che riveste il ruolo quasi di “doge” contemporaneo, nell’influenza che gli è stata riconosciuta su questioni di grande importanza tanto per la città che per la popolazione locale ed internazionale. Il maestro olandese è curatore della prossima Biennale di Architettura 2014; ma è anche l’architetto di una delle operazioni contemporanee più attese a Venezia, con l’intervento al cosiddetto “Fondaco dei tedeschi” per cui Koolhaas ha delineato una sapiente armonia tra vecchio e nuovo. Il via libera al progetto e l’approvazione dalle istituzioni è arrivata l’11 gennaio 2013 e il comparto di proprietà di Gruppo Benetton dovrebbe sorgere entro i prossimi tre anni.
Di Beatrice Vegetti