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1 marzo 2018

Presentate le tre soluzioni per il nuovo stadio del Cagliari

Il nuovo stadio del Cagliari, che sorgerà al posto del Sant'Elia, ha previsto un concorso a cui sono accorse diverse proposte progettuali. Tra le 25 arrivate, 3 sono state scelte come finaliste e presentate al pubblico e allo staff del Cagliari, che decreterà la vincitrice.
Sono state presentate le tre proposte finaliste per il nuovo impianto sportivo del Cagliari che prenderà il posto dell’esistente stadio Sant’Elia.

Il primo progetto presentato è stato sviluppato dal team guidato dallo studio di Engineering Tractabel-Engie e dall'architetto Gino Zavanella dello studio Gau Arena. La proposta prevede un impianto da 24mila-30mila spettatori, dotato di aree commerciali e museali. 
Queste le parole dell’Architetto Zavanella: “Abbiamo voluto progettare uno stadio per Cagliari e la Sardegna. Uno stadio unico, studiato in ogni suo aspetto architettonico, tecnico-strutturale ed ambientalistico. l fruitore dovrà avere il massimo comfort. Lo stadio deve essere un punto di riferimento. Sarà un faro tecnologico di aggregazione per la città ed il quartiere. Sono tre gli elementi che hanno dato vita al progetto. Il primo è l’acqua, il secondo il mare ed il terzo il vento, che ha modellato il nostro progetto dando dinamismo e slancio all’impianto. La parte dello stadio rivolta al mare sarà aperta, quella opposta chiusa a simboleggiare una corazza impossibile da espugnare. All’interno dell’impianto ci saranno bar, museo, fan shops ed il museo. Ma anche altre attività fruibili nel resto della settimana. Lo stadio ha una forma simmetrica che si slancia verso il mare, la tribuna ovest è più alta della est. Ampie vetrate si aprono sul campo, oltre che negli spazi vip, anche nei corner”. 

Il secondo progetto prevede, oltre a campo e spalti coperti, spazi per le famiglie, il divertimento e lo shopping. Gli studio che hanno sviluppato la soluzione proposta sono gli italiani J+S e One Works, società di progettazione e consulenza, e gli architetti portoghesi Gonçalo Byrne e João Nunes, Deerns e lo Studio Majowiecki.
“Il nuovo Sant’Elia è uno stadio che guarda al futuro partendo dalla sua storia: abbiamo quattro elementi, che guarda caso vanno a concentrarsi sull’elemento simbolo della Sardegna, i quattro mori. La benda è un elemento vibrante, che avvolge e tiene insieme il catino dello stadio. Coinvolge e porta avanti la metamorfosi urbana. Il nostro progetto dialoga con il territorio. Ottimizzeremo l’impatto ambientale e se nel match day sarà rossoblù, durante gli altri giorni avrà un impatto visivo molto più soft. Il podium, di solito aperto solo nel match day, sarà una piazza. Destinazione dei cittadini. La sezione dello stadio è semplice: la benda in tre strati avvolge il catino e lo protegge, la copertura si insedia sulle strutture principali in cemento armato. Il podium si lega al territorio e dà continuità ai quattro lati dell’impianto. È una struttura leggere, trasparente, vivace ed eclettica. Inoltre guarda al pragmatismo ed è fatta di materiali duraturi negli anni. Noi vogliamo tornare nel territorio tra anni e anni ed avere la stessa immagine dell’inaugurazione. Sulla terrazza ci sarà un ristorante rivolto sia al campo che all’esterno. Lo stadio sarà funzionale ed autonomo. Nello stadio non ci saranno scale, ma solo rampe. Sotto quella principale c’è il museo del Cagliari Calcio. All’interno dello stadio ci sono 8 suite, che danno una nuova esperienza”, commenta lo studio milanese J+S Architecture & Engineering.

Infine, il terzo progetto - la "Cagliari Arena" – è stato presentato da Sportium, una società che congiunge Progetto CMR, Ideas, B&L, David Manica e lo studio di architettura e paesaggio LAND. Anche in questo caso oltre alle strutture sportive e tribune coperte, sono comprese anche aree per shopping, ristorazione e tempo libero. 
Parlando del progetto, Massimo Roj sottolinea: “Siamo partiti dal mare, lo stadio guarda si affaccia sul mare, sulla città storica e sulla macchia mediterranea. Abbiamo lavorato sul miglioramento delle connessioni col contesto circostante: le passerelle verso la parte nord e la zona sportiva, la creazione di una nuova passerella a ovest per creare un collegamento col lungomare. A est troviamo il parcheggio più ampio. Lo stadio ricorda la prua di una nave. Vogliamo creare non solo uno stadio attraente per i tifosi, ma anche uno spazio che possa vivere tutto l’anno. Lo stadio deve diventare parte integrante della città: ci piacerebbe creare una struttura bella e fruibile. La facciata della struttura ricorda i colori tipici della pietra di Cagliari. Si tratta di un materiale auto-lavante che dura nel tempo. Per le tribune abbiamo cercato di riprodurre un effetto-muro per rendere lo stadio ancora più caloroso. Per i tifosi avversari abbiamo studiato un accesso sicuro con un parcheggio riservato ai bus ospiti. Lo stadio avrà tornelli particolari, che in settimana diventeranno arredo urbano. In caso di ampliamento da 24mila a 30mila posti abbiamo studiato la possibilità di sollevare la copertura dello stadio di 4 metri”.

I tre progetti saranno esposti al pubblico nell'Area Hospitality della Sardegna Arena, da oggi fino al 9 marzo (dalle 14 alle 19). Saranno i tifosi, esprimendo la loro preferenza, a dare un decisivo input per la scelta finale, che spetterà alla società calcistica del Cagliari.
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Vai alla scheda dello studio di progettazione: SPORTIUM | LAND | ONE WORKS | PROGETTO CMR