Un progetto di Block Research Group e Zaha Hadid Architects, in collaborazione con incremental3D e reso possibile da Holcim.
Striatus afferma un nuovo linguaggio digitale, ecologicamente avanzato e circolare per il calcestruzzo. La passerella è tenuta insieme attraverso la compressione senza l’utilizzo di rinforzi, grazie all’applicazione della progettazione computazionale e alla stampa 3D, che ha permesso un uso minimo di materiale e contemporaneamente di garantire la massima resistenza.
Striatus è una struttura complessa resa possibile da un inchiostro specifico, progettato su misura e appartenente alla gamma TectorPrint di Holcim, sviluppata dal suo team di ricerca dedicato alla stampa in 3D del calcestruzzo. Stabilisce un punto basilare per costruire il futuro utilizzando tecnologie avanzate che vanno dalla progettazione computazionale alla stampa di calcestruzzo in 3D. La prossima generazione di inchiostri potrà includere le soluzioni ecologiche per il settore delle costruzioni di Holcim, dal suo calcestruzzo verde ECOPact al suo cemento ecologico ECOPlanet, fino agli scarti da costruzione e demolizione.
Oggi, Holcim sta lavorando su una gamma di applicazioni per la stampa di calcestruzzo in 3D, da infrastrutture complesse ad alloggi a prezzi accessibili. In Malawi, Holcim ha lanciato la prima scuola al mondo stampata in calcestruzzo 3D, impiegando solo 18 ore per costruire le pareti e utilizzando il 70% di materiali in meno rispetto alle tecniche costruttive tradizionali. Holcim sta anche collaborando con GE Renewable Energy e COBOD per stampare in 3D, direttamente in loco, torri di turbine eoliche più alte, così da raddoppiando la loro altezza per sfruttare i venti più forti e catturare il 33% in più di elettricità rinnovabile a costo più basso.
Il ponte è ora accessibile al pubblico presso i Giardini Marinaressa durante la Biennale di Architettura di Venezia fino a novembre 2021.