In occasione dei suoi 25 anni EMERGENCY sarà presente al Salone del Mobile di Milano per presentare il progetto che sta realizzando in Uganda con la collaborazione di Renzo Piano Building Workshop e TAMassociati.
Ogni giorno, infatti, presso la reception del padiglione 9/11, sarà possibile visitare l’installazione dedicata al Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Entebbe, che non solo offrirà cure gratuite ma si propone anche di diventare un centro di riferimento per i pazienti ugandesi e per bambini con necessità chirurgiche provenienti da tutta l’Africa.
Il plastico dell’ospedale, realizzato dal Renzo Piano Building Workshop ed esposto per l’occasione da EMERGENCY, inoltre, è uno dei 16 progetti selezionati per la mostra “Renzo Piano: the art of making buildings”; allestita alla Royal Academy di Londra; scelti dall’architetto per rappresentare i momenti più interessanti del suo percorso artistico dagli anni Sessanta a oggi.
L’ospedale, circondato da un ampio giardino alberato, sarà anche un centro di formazione per giovani dottori e infermieri provenienti dall’Uganda e dai Paesi circostanti. L’edificio è costruito in terra pisé, una tecnica tradizionale che utilizza la terra cruda e aiuta a garantire un’inerzia termica in grado di mantenere costanti la temperatura e l’umidità, e sarà dotato di 2.600 pannelli solari fotovoltaici per soddisfare parte del fabbisogno energetico.
Iniziati a febbraio 2017, i lavori per la costruzione dell’ospedale termineranno alla fine del 2019, puntando ad avviare le attività sanitarie nei primi mesi del 2020.
“Quando Gino Strada mi ha chiesto di partecipare a questa nuova sfida di EMERGENCY non ci ho pensato due volte, ho detto immediatamente sì! Questo ospedale sarà un modello di eccellenza medica, sostenibilità ambientale, indipendenza energetica e armoniosa distribuzione dello spazio. Vogliamo utilizzare le risorse della terra, l’acqua e il sole, i migliori traguardi della modernità, quelli veri.” – ha raccontato Renzo Piano - “L’ospedale sarà edificato sulle rive del Lago Victoria, circondato da natura e alberi. La vegetazione sarà l’orizzonte dei piccoli ospiti, gli alberi come metafora del processo di guarigione”.
Crediti fotografici:TAMassociati