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21 giugno 2023

FO.RO Living, il nuovo progetto mixed used a Roma firmato MCA Architects

Il progetto fa proprie e traduce in architettura le suggestioni provenienti dal paesaggio che lo circonda, pur distaccandosi dalla pesante stereometria e monoliticità dei vicini palazzi.
L’edificio, che si sviluppa su 12 livelli fuori terra, viene concepito come una sorta di “foresta abitata”, un accostamento di steli e tronchi di altezze diverse; la frammentazione del volume, i giochi di convessità dei profili, le tensioni cromatiche generano un manufatto che ricorda una corteccia. Il progetto sin dalle prime fasi si è orientatoverso l’utilizzo -  per quanto possibile - di sistemi costruttivi a secco, allineandosi alla visione secondo la quale gli edifici contemporanei, per non gravare ulteriormente sul patrimonio edilizio, debbano essere parzialmente o completamente smontabili o riadattabili a diversi usi e funzioni, il tutto con il minor impatto sull’ambiente.

La foresta abitata
L’allegoria della foresta abitata viene rafforzata dalla conformazione del basamento: se il volume residenziale riprende la corteccia, i primi due livelli (nei quali sono collocati una piastra commerciale al piano terra e un piano uffici al livello +1) si connotano come un’orografia artificiale, quasi fossero zolle di terreno poste a quote diverse, elementi dagli spigoli arrotondati e i bordi dritti, mediazione tra gli allineamenti urbani e l’organicità dei balconi. A coronamento dell’intero intervento, grandi terrazzi dotati di piscine e vasche verdi, consentono di spaziare visivamente a 360 gradi sul panorama circostante.
Il progetto bioclimatico
L’obiettivo perseguito fin dalle fasi iniziali della progettazione è stato quello di concentrarsi sulle condizioni ambientali atte a garantire spazi abitativi funzionali e di qualità, massimizzando il contributo delle risorse naturali presenti nel contesto. Le strategie proposte mirano a rafforzare altresì la relazione tra ambiente esterno ed interno e contribuiscono a garantire un elevato livello di comfort per ogni tipologia di utente.
L’analisi climatica e lo studio del contesto hanno fornito indicazioni preliminari per delineare strategie ambientali fin dallo sviluppo del concept. Il progetto infatti, mira a raggiungere un elevato standard qualitativo, minimizzare l’impatto sull’ambiente e contenere il ricorso a sistemi attivi, attraverso la definizione di una serie di strategie passive come la permeabilità ai venti, l’illuminazione naturale, la raccolta delle acque meteoriche e la produzione di energia da fonti rinnovabili in sito. 
In estate le superfici trasparenti sono ben schermate in modo da ridurre la penetrazione della luce solare diretta, minimizzando così il ricorso a sistemi di raffrescamento attivi a favore di una ventilazione naturale degli ambienti. Durante l’inverno sono massimizzati gli apporti solari utili a garantire adeguati livelli di illuminazione e a ridurre il riscaldamento da impianti. Per ottenere il maggior rendimento possibile è stato progettato un involucro performante che limita le dispersioni termiche. Inoltre, parte dell’energia necessaria ad alimentare i sistemi attivi viene direttamente prodotta in sito, tramite l’installazione in copertura di un impianto fotovoltaico.

Vai alla scheda dello studio di progettazione: MARIO CUCINELLA ARCHITECTS (MC A)