La città di Bari si prepara a ospitare il più grande Polo Giudiziario d’Italia: un’opera inserita in intervento di riqualificazione urbana e di rigenerazione di un’area in disuso nel contesto di un grande parco urbano.
Il progetto del nuovo Parco della Giustizia è stato presentato questa mattina durante un eventoal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari,al quale hanno partecipato istituzioni, organizzazioni territoriali e giornalisti.
Nel corso della presentazione del progetto, nella quale sono intervenuti il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Commissario straordinario Antonio Ottavio Ficchì, sono stati illustrati i dettagli di una delle più grandi opere di razionalizzazione dell’amministrazione giudiziaria, intervento che si inserisce in un quadro più ampio di rigenerazione di una parte importante della città, fondamentale per la qualità della vita degli abitanti del quartiere e non solo. È stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di demolizione e bonifica dell’ex Caserme Milano e Capozzi, e sono state descritte le attività avviate per la realizzazione di un progetto cheavrà un forte impatto positivo sul piano economico, sociale e ambientale.
Si tratta di uno dei primi cantieri pubblici ad adottare misure e azioni virtuose, in chiave sostenibile, per mitigare gli impatti ambientali e sociali e per massimizzare il riuso, il recupero e il riciclo dei materiali. Inoltre, per la realizzazione delle opere è prevista l’applicazione del protocollo di legalità, strumento volto a osteggiare le infiltrazioni mafiose.
Il Parco della Giustizia di Bari si inserisce nella più ampia collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio, volta a riqualificare grandi complessi sottoutilizzati da destinare a sedi per gli uffici giudiziari su tutto il territorio nazionale, in un’ottica di efficientamento energetico, innovazione tecnologica, centralità dell’utenza, e riduzione della spesa pubblica. In qualità di stazione appaltante, all’Agenzia del Demanio sono affidate tutte le attività tecnico-amministrative per la realizzazione dell’opera, tra cui la pubblicazione del bando per l’appalto integrato, prevista nei primi mesi del 2024.
Il progetto prevede la realizzazione di quattro edifici, costruiti secondo i più avanzati modelli di efficientamento energetico, sostenibilità ambientale e standard progettuali, e di un grande parco verde che si candida a diventare il più esteso della città, con positive ricadute sulla vita sociale e ricreativa del quartiere. Grazie a questo intervento, la superficie costruita si ridurrà dall’attuale 87% al 30% e l’area destinata al verde aumenterà dal 13% al 68%, con circa 900 alberi tra nuove piantumazioni e recupero di quelle esistenti. Sono previsti parcheggi e percorsi dedicati alla mobilità dolce che attraverseranno il parco, a beneficio della cittadinanza.