Inaugura oggi nel West Side di Manhattan il nuovo centro dedicato alle arti The Shed, firmato dallo studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro in collaborazione con Rockwell Group.
Centro culturale del nuovissimo distretto Hudson Yards, aperto ufficialmente al pubblico a metà marzo con l’inaugurazione dell’attesissimo edificio-scultura The Vessel realizzato da Heatherwick Studio, The Shed è composto da una parte fissa, organizzata in quattro livelli a doppia altezza, e una mobile.
A caratterizzarlo, infatti, è un tetto telescopico retrattile, montato su binari di circa 40 metri di lunghezza, in grado di scorrere e coprire la piazza adiacente, che si estende su una superficie di circa 1.100 metri quadrati, denominata The McCourt, dal nome di uno dei finanziatori del progetto.
Lo spazio coperto guadagnato può essere isolato dall’esterno e utilizzato per ospitare una varietà infinita di eventi e di esigenze, tra le quali un teatro da 1.250 persone.
Il guscio mobile della struttura è realizzato con una struttura a diagrid in acciaio traslucido, in parte realizzata in Italia, rivestita poi in pannelli triangolari di Etilene TetrafluoroEtilene (EFTE), un materiale leggero e resistente, con le stesse proprietà termiche del vetro isolante ma più efficiente in termini di risparmio energetico.
La struttura appoggia su sei ruote di 180 centimetri di diametro, messe in moto da un motore ad attivazione wireless da 180 cavalli, e impiegherà all’incirca cinque minuti per aprirsi o richiudersi.
La parola chiave dell’intervento è, dunque, flessibilità, per permettere all’edificio di adattarsi in base alle esigenze e alle richieste degli artisti che utilizzeranno lo spazio.
La struttura, infatti, è estremamente multidisciplinare e promuove la commistione tra le varie forme d’arte: al suo interno trovano posto spazi espositivi, un teatro da 500 posti, spazi per eventi, sale per le prove degli spettacoli e un laboratorio creativo per artisti locali.
“Le arti a New York sono compartimentate: arti visive, arti performative, danza, teatro musica” – ha raccontato Elizabeth Diller, co-fondatrice dello studio DSR – “Non è così che pensano oggi gli artisti. Ma come sarà domani? Cosa penseranno gli artisti tra uno, due o tre decenni?”.
Il programma di apertura prevede un assaggio delle discipline che il centro culturale intende sostenere e ospitare: a dare il via sarà Soundtrack of America, una serie di cinque concerti concepita e diretta da Steve McQueen, che celebra l’impatto della musica afroamericana sulla cultura contemporanea con performances di artisti di nuova generazione.
Crediti fotografici: Iwan Baan