La questione dell'integrazione dell'impiantistica e dei sistemi altamente tecnologici negli edifici che si vogliano definire "ad alto grado di complessità" è centrale nel modo di concepire la progettazione e l'esecuzione dell'architettura contemporanea, soprattutto se tesa nello sforzo di ottimizzare i suoi caratteri di "bioclimaticità" sempre connessi ad una consapevolezza ambientale di fondo. Per essa spesso l'aggettivo "intelligente" sta ad indicare una particolare capacità dell'edificio nel suo insieme e nelle sue parti di interagire con una serie di fattori, interni e/o esterni, in modo da ottimizzare il suo comportamento in senso energetico e più in generale qualitativo-prestazionale, spesso anche in connessione con la possibilità da parte del fruitore di co-partecipare della regolazione di tali relazioni.