In un clima di mutata sensibilità della
politica edilizia, unitamente a una ritrovata
cura verso l’edificio, si sta oggi
individuando un senso di coscienza e responsabilità
collettiva nel conservare e
nel trasmettere il patrimonio edilizio alle
generazioni future. In Italia, così come in
molti altri Paesi europei ed extra-europei,
ciò assume una particolare rilevanza, dal
momento che la maggior parte degli edifici esistenti è caratterizzata da evidenti e
sostanziali carenze prestazionali dal punto
di vista energetico, estetico-formale, di resistenza
meccanica e di sicurezza in caso
di evento sismico.