Città della scienza a Catania, da sito industriale a museo interattivo. Ciminiere e magazzini trasformati in installazioni e landmark
In un contesto urbano caratterizzato dalla forte presenza di raffinerie storiche si trovava l’opificio dei fratelli Caruso & Torrisi, ex raffineria di zolfo, con relativo deposito, forno e mulino, oggi trasformato in Città della Scienza. La rifunzionalizzazione dell’archeologia industriale ben si adatta ad ospitare la nuova destinazione d’uso a carattere museale, se si considerano due fattori. In primo luogo la flessibilità funzionale di questo tipo di manufatti che, essendo usualmente composti da vasti ambienti uniformi, con grandi luci ed altezza elevata, sono facilmente adattabili alla funzione espositiva. A questa si collega il secondo aspetto: tali musei sono destinati ad illustrare tecnologie (antiche o moderne) o fenomeni naturali (biologia o medicina) o le tematiche connesse all’inquinamento o altre questioni analoghe; tutti argomenti in qualche modo legati all’antico uso.