È caratterizzata da un grande loggiato articolato su due ordini ed immersa nel verde della campagna padovana, all’interno di una vasta area un tempo proprietà terriera della famiglia Borromeo. Afflitta da anni di decadenza ed abbandono, la villa ha visto l’inizio del suo articolato recupero nel 2011, quando sono iniziati i lavori di consolidamento, agibilità e messa in sicurezza, delineati all’interno di un progetto di valorizzazione culturale a beneficio di tutta la comunità: alcune sale avranno funzione di rappresentanza ed ampi spazi saranno adibiti a location per convegni ed eventi temporanei, sfruttando anche il vasto parco.
Nel corso dei lavori di restauro, durante i sopralluoghi previsti sul cantiere, è stato verificato l’aggravamento dei problemi di infiltrazioni dal tetto,dovuti allo stato alquanto precario del manto di copertura in coppi, che presentava elementi visibilmente ammalorati o spostati dalla loro sede. È stata inoltre rilevata l’insufficiente integrità del fissaggio dei coppi allo strato di sottocopertura e del reciproco collegamento fra gli elementi. Inoltre la stratigrafia del tetto si presentava del tutto priva di coibentazione e ventilazione sottotegola. Per questo, il Direttore dei lavori, Ing. Arch. Giorgio Simioni di Fontaniva, ha previsto, all’interno del progetto,l’intervento di sistemazione della copertura,poiché non andassero compromesse o vanificate le opere già appaltate e eseguite.
Per realizzare il nuovo manto di copertura del corpo principale della villa, è stato scelto il sistema di isolamento termico ventilato ISOTEC di Brianza Plastica, nello spessore 100 mm, un pacchetto integrato - le cui componenti sono assemblate in stabilimento- costituito da un pannello isolante in poliuretano espanso rigido estinguente ad elevate prestazioni termiche, rivestito su entrambi i lati da una lamina di alluminio goffrato; il sistema, se posato correttamente, consente una seconda impermeabilizzazione in caso di rottura accidentale degli elementi di copertura in laterizio edè completato da un correntino metallico integrato nel pannello, studiato per l’ottimale appoggio dei coppi.
L’intervento, eseguito dall’impresa De Lisio Costruzioni srl, ha dunque preso le mosse dalla rimozione delle grondaie e dei coppi antichi in laterizio, di cui sono stati recuperati e messi da parte gli elementi non danneggiati.
Successivamente sono state rimosse le lastre catramate sottocoppo e posati i pannelli isolanti ventilati ISOTEC, completati con gli accessori del sistema quali parapasseri, morale di testata, ecc. Il corso inferiore del rivestimento di copertura è stato realizzato disponendo i nuovi coppi di canale con il dentello direttamente in appoggio sul correntino del sistema ISOTEC, mentre i coppi di recupero - oltre la metà dell’antico manto - sono stati riutilizzati per lo strato superiore di copertura, preservando così un’estetica della copertura fedele all’originale. Sono stati poi utilizzati ganci a S per il consolidamento dei coppi di coperta a quelli di canale.
L’intervento è avanzato scoprendo la copertura per settori per minimizzare le aree di esposizione alle intemperie. Sui lati nord e sud dell’edificio, dove il bordo del tetto è composto da un piccolo sporto delle pianelle in laterizio, la soluzione di progetto ha riproposto fedelmente il dettaglio esistente, così come è stata mantenuta la configurazione estetica precedente della cornice/gronda dei lati est ed ovest.
La scelta del sistema isolante è ricaduta su ISOTEC di Brianza Plastica per la sua velocità di posa e per la sua ottima capacità isolante anche con bassi spessori, oltre a risultare privilegiato per la sua estrema leggerezza che non grava ulteriormente l’antica struttura in legno del tetto con sottofondo in tavelle di cotto. La conduttività termica dichiarata del pannello ISOTEC pari 0,022 W/mK fornisce elevate perfomance di isolamento termico, perfettamente continuo e privo di ponti termici, grazie alla finitura battentata a coda di rondine sui lati corti. Il correntino asolato in acciaio,oltre a costituire il supporto ottimale per i coppi, li distanzia dallo strato isolante creando una funzionale camera d’aria che attiva la ventilazione della copertura.
La microventilazione sottotegola favorisce il rapido smaltimento dell’umidità, per una copertura sempre asciutta e duratura nel tempo. La ventilazione consente inoltre di massimizzare le prestazioni di isolamento termico del pannello in tutte le stagioni dell’anno, contribuendo in maniera importante alla creazione di un clima indoor sempre piacevole e confortevole, e riducendo i fabbisogni energetici dell’edificio per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo.
Con questo intervento, il sistema isolante ventilato ISOTEC, si conferma quale soluzione privilegiata in interventi di recupero di edifici di alto valore storico e architettonico, per la sua capacità di inserirsi in modo armonico in qualsiasi progetto, grazie alla perfetta compatibilità con tutti i tipi di supporto, alla sua manovrabilità in cantiere e alla facilità di posa e di fissaggio dei elementi di copertura ad esso. ISOTEC, disponibile in numerosi passi, lascia la massima libertà progettuale e l’opportunità di dimensionare lo spessore in base alle esigenze prestazionali richieste.