l muro che costituisce il fianco sinistro della rampa di accesso alla Basilica dedicata ai santi Cosma e Daminao e che delimita lo scavo sul Foro Romano è stato consolidato dall’intervento nel quale Uretek è stata protagonista. I cedimenti del muro verificatisi nel tempo, avevano causato, tra l’altro, l’espulsione della fodera esterna in conci di tufo mettendo a giorno il nucleo della muratura costituito da pietrame posato a secco. Sono state scelte due tecnologie Uretek: con Walls Restoring si è ricostituita l’integrità del muro per complessivi m3 178,5 riempiendo i vuoti in esso presenti. Con Deep Injections si sono migliorate le caratteristiche meccaniche ed idrauliche del terreno di fondazione, sottostante ml 17,0 di muratura. L’intervento complessivo si è svolto nell’arco di 6 giorni lavorativi. Il fianco sinistro della rampa di accesso alla Basilica è costituito da un muro composito che delimita lo scavo sul Foro Romano.
La parte superiore di tale muro è in laterizio, mentre la parte inferiore è “una macera”, con nucleo in blocchi lapidei privi di legante e paramento esterno in conci di tufo, parzialmente rimosso in passato.
Preliminarmente all’esecuzione degli interventi, i tecnici Uretek hanno eseguito perforazioni verticali attraverso la fondazione del muro stesso rilevando: la presenza di una fondazione ‘recente’ impostata alla quota di m 0,30-0,40 dal piano di calpestio, un successivo strato di terreno ed una fondazione più antica a partire dalla profondità di m 1,60 -2,40 dal piano di calpestio.
Si sono eseguite anche una serie di perforazioni orizzontali per verificare lo spessore del paramento murario e valutare l’entità dei vuoti presenti al suo interno.
Le perforazioni, di diametro pari a 26 mm, sono state eseguite in orizzontale attraverso la muratura, secondo una maglia a quinconce con interassi orizzontale e verticale pari am 1,00, per una profondità massima di m 2,30 dalla superficie esterna del muro. All’interno di ogni foro sono state posizionate tre cannule d’iniezione che hanno raggiunto le distanze di m 0,80, m 1,80 e m 2,30 dalla superficie esterna del muro. Le iniezioni della speciale resina Uretek Hydro CP200 sono state eseguite per punti, orizzontalmente al piano di calpestio, partendo dalla linea più bassa della muratura. La resina, espandendosi, ha potuto raggiungere le cavità prossime al punto di iniezione e di conseguenza saturare i vuoti della muratura e ricostituire la sua struttura.
Le perforazioni, di diametro pari a 26 mm, sono state eseguite attraverso la muratura fino a una profondità massima di 1,10 m oltre il piano di posa della stessa.
Posti in opera i condotti d’iniezione, è stata iniettata la resina Uretek Geoplus alle quote di -0,10 m e -1,10 m dal piano di posa della muratura.
Durante le operazioni di iniezione della resina, per avere un riscontro del comportamento della struttura nei riguardi degli spostamenti verticali, si è fatto uso di strumentazione laser con precisione di +/- 0,5 mm.
Sulla muratura in elevazione si sono eseguite prove di permeabilità pre e post-iniezione in punti prossimi tra loro. Adottando un contenitore graduato si è potuto verificare che, a parità di battente d’acqua, il tempo di svuotamento del contenitore è passato da 30 sec/2 min prima dell’intervento all’ordine delle ore dopo l’intervento.