Il Villaggio Olimpico Milano Cortina 2026, un progetto ambizioso e innovativo che fa parte della riqualificazione dell’area dell’ex scalo di Porta Romana, ha raggiunto un risultato straordinario anticipando di tre mesi il suo cronoprogramma ufficiale.
Questo eccezionale successo è stato possibile grazie all’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e alla collaborazione sinergica tra tutti i soggetti coinvolti.
Il progetto, che prevedeva la realizzazione di 6 edifici da 8 piani ciascuno con una superficie media a piano di 900 m2 e 1700 stanze per un totale di 46000 m2, ha dovuto affrontare numerose sfide. Tra queste, la sua posizione strategica nel centro di Milano e i vincoli logistici ad essa associati.
La chiave del successo è stata l’adozione di un sistema industrializzato leggero, con pilastri e travi realizzati in stabilimento e montati in cantiere con totale autoportanza, eliminando la necessità di casserature e puntellazioni provvisorie.
Questo approccio ha consentito di accelerare i tempi di costruzione e di ottimizzare gli spazi limitati del cantiere.
L’utilizzo del sistema misto NPS® New Performance System, che sfrutta l’efficienza strutturale di acciaio e calcestruzzo, ha permesso di ottenere sezioni compatte e alte performance strutturali, mentre la consegna dei componenti prefabbricati al momento della posa ha ridotto significativamente l’impatto ambientale e ha generato un risparmio notevole in termini di viaggi e utilizzo di attrezzature.
Il sostema NPS®, composto da travi e pilastri misti acciaio-calcestruzzo, prodotti con acciaio riciclato fino al 93% e dotati di Environmental Product Declaration, ha giocato un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione ambientale del progetto.
Con la sua produzione in stabilimento e il montaggio in cantiere in totale autoportanza, NPS ha ridotto del 90% l’impiego di casseri e puntelli e delle maestranze, contribuendo così a un minor impatto ambientale in tutte le fasi del ciclo di vita dell’edificio.