Per valorizzare le caratteristiche identitarie dell’immobile, espressione dell’architettura eclettica Meneghina di inizio ‘900, e dei suoi componenti di pregio, attualizzandone l’immagine con un parallelo ed importante adeguamento funzionale e tecnologico, l'istituto ha deciso di affidarsi allo studio di architettura Frigerio Design Group.
Dopo uno studio attento e ponderato è stato deciso di effettuare un intervento di refitting affinché l’edificio potesse dare nel tempo le stesse prestazioni di quando era nuovo di zecca, oppure migliorarle. Un processo preso a prestito dal campo navale, che oggi sta entrando sempre più nel mondo della ristrutturazione edilizia.
Sostituire, aggiungere, modificare, personalizzare, rinnovare, rigenerare, sono tra le principali attività che si riassumono sotto il termine refitting: un insieme di interventi atti al miglioramento del comfort, della funzionalità e dell’efficienza degli edifici esistenti.
Un intervento di ristrutturazione complesso realizzato “a cuore aperto” con l’edificio in uso e abitato, articolato per fasi in due anni di lavori per il quale è stato messo a punto un progetto particolare.
In un contesto come questo, dove l’obiettivo era quello di valorizzare le caratteristiche identitarie dell’immobile ma allo stesso tempo renderlo innovativo dal punto di vista funzionale e tecnologico, la scelta di Vimar come Partner privilegiato è stata fondamentale.
Le linee affascinanti, ricercate ed esclusive della serie Eikon Evo, scelta nella versione in alluminio totale, sono infatti testimoni indiscusse della qualità, del design e dell’innovazione che contraddistinguono una gamma di prodotti interamente sviluppata e prodotta in Italia. Un vero e proprio gioiello. Un elogio alla bellezza delle forme e al pregio delle finiture; una nuova definizione di stile e un nuovo concetto di lusso che rendono l’impianto elettrico di questi uffici in linea con il loro concept.
Forme disegnate per apparire, dimensioni che risaltano con delicatezza sulle pareti, profili ultra sottili, Eikon Evo da spazio al pregio delle finiture e alla loro lavorazione, valorizzando tasti e comandi KNX ai quali fa da cornice. Questi, oltre a permettere un controllo impeccabile dell’illuminazione, consentono di movimentare tende e oscuranti tramite meccanismi precisi e silenziosi. Mentre le prese di corrente Vimar, posizionate in punti pensati per un comodo accesso, assicurano un accesso all’energia elettrica costante e sicuro.
A corredo di un impianto elettrico di prim’ordine, per consentire al personale di servizio una visione perfetta di chi richiede l’accesso a determinati ambienti, sono state installate diverse targhe videocitofoniche Pixel con finitura grigio sablé e bianca. Caratterizzata da linee minimali e angoli arrotondati - in armonia con ogni stile in modo da offrire soluzioni innovative adatte a qualsiasi contesto abitativo - Pixel con la sua ridotta sporgenza dal muro - solo 14 mm - e i suoi 100 mm di larghezza, è stata ritenuta la soluzione ottimale per un’installazione elegante e discreta.
Perfettamente in sintonia con i colori per le varie finiture degli interni, che si ispirano al movimento artistico del ‘900 nato a Milano negli anni Venti, di cui uno dei padri fondatori è stato il pittore Mario Sironi; dai quadri dei “paesaggi urbani” di Sironi è stata selezionata una palette di colori da utilizzare nei vari ambienti.
Gli uffici, progettati per le attività della banca, ora sono stati adeguati alle esigenze presenti e future, con spazi individuali, condivisi e pubblici, di incontro e di servizio; ambienti di lavoro duttili, diffusi e versatili per un utilizzo sempre più creativo, permeabile e flessibile, in cui i parametri passano dalla quantità alla qualità totale.
Spazi eleganti, sobri, e performanti - dal punto di vista dell’illuminazione, del condizionamento e dell’acustica - ma al tempo stesso caldi e accoglienti: spazi funzionali, flessibili ed efficienti energeticamente, dove “stare bene”.
Tutto questo con un denominatore comune: ottimizzare le risorse per ottenere ambienti di lavoro a misura d’uomo, veri e propri uffici della conoscenza, espressione della volontà che rappresentano.
Un’immagine contemporanea in un corpo storico ma dal cuore nuovo e tecnologico, anche per merito di Vimar.