Prodotto di rivestimento in terracotta monopelle, Zephir® Terreal si configura come un componente ideale per l’involucro edilizio, grazie alla sua leggerezza che lo rende di facile ed economica installazione attraverso un sistema di fissaggio metallico a guide orizzontali, all’estrema versatilità, alle cromie disponibili e alle finiture superficiali che prevedono le versioni del liscio, del sabbiato e dello striato.
Realizzato negli stabilimenti francesi di Revel Toloso e distribuito da SanMarco Terreal Italia, Zephir® Terreal è inoltre disponibile in quattro formati – fino a 295 x 595 mm e con interasse griglia fino a 300 x 600 mm e spessore di soli 15 mm - e in 11 colorazioni naturali, oltre che nella versione a doppia pelle, ideale ove siano necessarie alte prestazioni di risposta all’urto.
Le lastre presentano una superficie regolare e uniforme a spigolo rettificato sul fronte e, sul retro, speciali nervature che consentono l’aggancio all’apposita struttura metallica. La loro applicazione è particolarmente adatta sul manto di copertura, in cui è necessario ridurre al minimo i carichi propri della struttura.
Questo sistema consente inoltre il percolamento delle acque piovane tra le fughe del laterizio, che vengono convogliate agli elementi metallici sino a raggiungere il canale di gronda che può dunque essere eliminato sia dalle facciate che dal tetto rimanendo comunque un componente facilmente ispezionabile grazie alla semplicità di rimozione di Zephir® Terreal.
Caratteristiche eccellenti quelle sopra elencate, che ne hanno fatto il prodotto di rivestimento ideale per il progetto della Scuola Internazionale di Chieri, dove la pelle architettonica, liscia e di colore rosso-arancio, è percepibile come una superficie monolitica continua e priva di interruzioni.
Il progetto di ampliamento della Scuola Internazionale di Chieri, complesso scolastico in madrelingua inglese ricavato ampliando di circa 2500 mq l’edificio storico di Villa Borbogliosa, ha previsto un cortile interno attorno al quale si sviluppano due blocchi disposti a ferro di cavallo che comprendono le aule didattiche. Nel corpo centrale, volume monolitico a due piani, sono invece concentrati gli spazi per le attività collettive: sale riunioni, mensa e una biblioteca. Inizialmente il progetto architettonico prevedeva che tetto, murature e insieme di pluviali fossero realizzati con sistemi tradizionali; poi, in fase esecutiva, per semplificare e velocizzare i tempi di consegna, si è fatto largo l’uso di tecnologie costruttive a secco, permettendo una perfetta posa in opera dei rivestimenti modulari. Il sistema di rivestimento ventilato in laterizio di colore arancio-rosso è stato usato come pelle esterna per il principale corpo di fabbrica che costituisce il complesso educativo; la particolarità dell’applicazione risiede nell’omogeneità di questa speciale epidermide con modulo di dimensioni 500 x 250 mm che, come un enorme manto, avvolge e protegge non solo i quattro lati dell’edificio ma, cosa abbastanza inusuale, si chiude nel quinto elemento: il tetto.
Fotografie: courtesy SanMarco Terreal Italia copyright Beppe Giardino