La Milesi è una società specializzata
nel recupero e commercio di
prodotti in acciaio inox quali lamiere,
nastri a misura ed a larghezza
commerciale, quadrotti e bandelle.
La pavimentazione industriale presso
la nuova sede produttiva, circa 10.000
m2 di superficie coperta, è stata realizzata
con un calcestruzzo fibrorinforzato
con fibre strutturali Ruredil X Fiber
54. Per la definizione della soluzione
da adottare si è dovuto tenere in considerazioni
due aspetti molto determinati:
il primo dovuto al carico massimo
gravante sulla futura pavimentazione
costituito da bobine (coils) di acciaio
inox le quali scaricano sulla pavimentazione
circa 21.000 kg su due travette
in legno da 20 cm di larghezza per 170
cm di lunghezza; il secondo dovuto alla
presenza di riscaldamento a pavimento
radiante costituito da un pannello isolante
bugnato per il fissaggio dei tubi.
Si è provveduto ad effettuare una verifica
con apposita progettazione, a cura
del supporto tecnico di Ruredil, dalla
quale è risultata una soluzione mista
rete e fibre strutturali Ruredil X Fiber
54 così da far conciliare tutti gli aspetti
tecnici ed economici.
La soluzione adottata ha previsto: una
rete elettrosaldata (diam. 8 mm, maglia
da cm 15x15) distanziata dal fondo
(estradosso dei tubi riscaldamento
a pavimento) mediante apposito distanziatore
metallico a serpentina Ruredil
Dista in modo che non bucasse i
tubi; fibre sintetiche strutturali Ruredil
X Fiber 54 con un dosaggio pari a 1,8
kg/m3; calcestruzzo Rck 35 con uno
spessore pari a cm 23.
Le due alternative considerate inizialmente
avevano ipotizzato l’utilizzo di
una doppia maglia di rete, con doppio
distanziatore, oppure l’utilizzo di fibre
metalliche con uno spessore di circa
25 cm.
La soluzione realizzata con fibre
sintetiche strutturali Ruredil X Fiber
54 ha permesso di conciliare gli
aspetti tecnici dovuti all’ingente carico
concentrato gravante sulla pavimentazione,
per il quale è stato approntato
un calcolo specifico, con la presenza
del riscaldamento radiante, infatti, si è
potuto ridurre drasticamente l’utilizzo
di armatura metallica (rete superiore e
distanziatore intermedio) riducendo al
massimo il rischio di fessurazioni dovuto
alle dilatazioni termiche avendo
utilizzato in alternativa fibre di natura
sintetica che non risentono in alcun
modo delle variazioni di temperatura;
non ultimo un concreto risparmio
economico evitando di posizionare la
seconda maglia di rete e il secondo distanziatore
metallico.