La nuova sede, che ospita uffici e magazzino, è stata concepita secondo i criteri dell’architettura sostenibile: circa il 60% della struttura portante è in legno, garantendo un impatto ambientale ridotto, tempi di cantiere contenuti e ottime prestazioni energetiche, con una classificazione in classe A1. L’utilizzo di fonti rinnovabili come l’impianto fotovoltaico, insieme a un sistema di climatizzazione efficiente e a soluzioni di controllo domotico, rende la sede un esempio avanzato di edilizia a basso impatto. All’interno di questo contesto tecnologicamente evoluto si inserisce in modo coerente l’utilizzo del pavimento sopraelevato, fornito da Newfloor per circa 600 metri quadrati degli spazi interni. Ma cos’è un pavimento sopraelevato? Si tratta di un
sistema modulare costituito da pannelli appoggiati su una struttura metallica regolabile in altezza, che crea un’intercapedine tra il massetto e la superficie calpestabile.
Questo spazio è utile per il passaggio di impianti elettrici, idraulici, di rete e climatizzazione, permettendo una manutenzione semplice e un’ottima flessibilità in caso di modifiche future. Il pavimento sopraelevato è una soluzione molto apprezzata negli ambienti direzionali e tecnici proprio per la sua praticità, oltre che per le elevate prestazioni meccaniche, acustiche e di resistenza al fuoco.