“Un lavoro di squadra”, così ha definito il progetto e la riqualificazione di una parte del lungo lago di Como il coordinatore, Daniele Brunati, all’inaugurazione dell’opera, il 7 luglio 2013. Presenti varie autorità con il calciatore Gianluca Zambrotta, tra gli sponsor dell’opera. Dopo anni di abbandono e di degrado, tra progetti incompiuti e una vista lago impedita ai cittadini, la porzione di lungolago tra piazza Cavour e i Giardini di Ponente è stata finalmente restituita alla città di Como.
La realizzazione in ventidue giorni
L’area, inserita nel vasto e complesso intervento di costruzione delle paratie antiesondazione, si presentava come un cantiere dismesso, chiuso da manufatti prefabbricati in cemento e recinzione grigliata. L’obiettivo è stato quello di riqualificare la zona rendendola fruibile integralmente senza alcun ostacolo alla percorribilità, scegliendo materiali e tecnologie che non costituissero alterazioni alla percezione del paesaggio, facili e veloci da posare. Obiettivo sicuramente raggiunto dal momento che la tempistica contrattuale prevedeva 42 giorni di lavori, mentre l’opera è stata realizzata in soli 22 giorni, complice anche l’arrivo imminente della stagione estiva, che ha fatto accelerare i tempi di esecuzione. Il risultato è un’area flessibile da utilizzare in modo dinamico come passeggiata a lago ma anche come area per eventi cittadini.
Lo spazio si presenta come un rettangolo allungato solcato da percorsi pedonali e una zona centrale allargata per la sosta e l’aggregazione. L’area è trattata in parte a verde con una zona per il gioco bimbi e in parte pavimentata con masselli autobloccanti ROMA di M.V.B. dalle due colorazioni: Lava per i viottoli di collegamento e Grigio serizzo per la passeggiata principale. La pavimentazione è disegnata da inserti di masselli Quadro, di 24 x 24 cm e Quadro Plus che permette il posizionamento di faretti a luce LED.
Nella parte centrale dell’area sono state realizzate delle fontane a filo pavimento illuminate da luci LED tricolore che creano giochi d’acqua di grande effetto scenico. Un arredo urbano di design, ma di basso impatto visivo, e un parapetto in cristallo trasparente verso il lago completano l’ opera.
L’estetica e la funzionalità dei masselli ROMA
Con una finitura superficiale eccezionale, simile alla pietra, ROMA è stato studiato con distanziali sfalsati, che permettono l’incastro tra loro degli elementi modulari (interlocking system), e che garantiscono al sistema un’incredibile stabilità. Per questo motivo Roma è particolarmente adatto per realizzare pavimentazioni anche soggette a forti sollecitazioni. Proposto nello spessore di 8 cm risponde perfettamente a ogni esigenza di carrabilità. L’eccezionale colorazione dall’effetto striato, unica nel suo genere, è un altro dei pregi di Roma. “Per riprodurre questo tipo di colorazione, abbiamo utilizzato macchine ad alta tecnologia in grado di dosare in modo particolare i pigmenti naturali”, afferma Nemesio Brenna, contitolare di M.V.B.
Oltre all’aspetto estetico, da non dimenticare la facilità di posa a macchina che velocizza tutte le operazioni di cantiere. Un elemento vincente per le tempistiche imposte da questa particolare riqualificazione.
“Un massello già in fase di progettazione deve essere pensato con forme e possibilità di assemblaggio adatti alle modalità con le quali deve essere posato”, continua Brenna, “e questo sistema modulare è stato studiato anche in funzione di questi indiscusso vantaggio di messa in opera”.
Roma è unico e insostituibile per la pavimentazione di piazze e di strade soggette a viabilità ordinaria e anche straordinaria, perfetto in un contesto storico ma anche nel nuovo, ogni volta che la bellezza si sposa con la qualità e le alte prestazioni.