Data di realizzazione: 2015

Museo Storico Alfa Romeo - Arese (Milano)

Un’immagine forte per le automobili leggendarie. Dopo un iter di ridisegno architettonico, nel rispetto dei vincoli storici, è ormai in regolare attività il riqualificato museo Alfa Romeo di Arese. CONTOPP Fibrecompound Duremit Hydro è stato scelto per la realizzazione dei massetti.
Carattere sportivo, bellezza e individualità sono i segni distintivi dei veicoli del produttore italiano Alfa Romeo, che ha festeggiato nel 2015 il 105esimo anniversario. In occasione di tale ricorrenza, ha presentato non solo la nuova edizione della Giulia, modello molto popolare negli anni 60, ma ha inaugurato anche il museo riqualificato dell'Alfa Romeo ad Arese, il nuovo cuore del brand center, su progetto dell’Arch. Benedetto Camerana. Insieme al museo sono sorti anche altri servizi, tra cui un bookshop, una ristorante un centro di documentazione, un tracciato prove per le parate di auto storiche,diverse sale per eventi e uno show room di vendita con area per la consegna delle auto. Un legame perfetto tra passato, presente e futuro.

Il museo storico
Inaugurato nel 1976, il museo era visitabile solo su prenotazione. In seguito alla dismissione degli impianti produttivi di Arese e alla conseguente perdita della funzione direzionale del centro, il museo è stato chiuso nel 2011. Nel quadro del piano di rilancio globale, rappresenta oggi, quale luogo simbolico di nascita della storia aziendale, il nuovo fulcro e perno per la rinascita del marchio Alfa Romeo. Il progetto è stato presentato dall’architetto nel 2014 e rispettava tutti i vincoli imposti dal Ministero dei Beni Culturali. 
Il lavoro compiuto dall’architetto ha permesso di integrare le necessità del ridisegno architettonico, in relazione alle nuove funzioni da inserire nel complesso, e quella di ripensare un allestimento in linea con i criteri contemporanei. L’elemento chiave del progetto è rappresentato dalla struttura rossa che attraversa tutto il complesso: un nastro che accoglie i visitatori al parcheggio e li guida fino all’inizio del percorso, con il nuovo volume della scala mobile. Quest’ultimo innesto architettonico, ben visibile dall’autostrada nel suo “rosso Alfa”, è il simbolo della rinascita del Museo. Su una superficie di 4.800 m², distribuiti su 6 livelli, i visitatori possono ammirare le diverse fasi di sviluppo e le auto prodotte da Alfa Romeo. Vengono presentati brillantemente anche diversi motori aeronautici. Dal primissimo modello, la 24 HP, alle vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport fino all'auto sportiva contemporanea 8C Competizione il museo unisce tutto quello che fa battere il cuore degli “Alfisti”. L'esposizione è articolata in tre sezioni: Timeline, Bellezza e Velocità. Nell'ambito degli importanti interventi edilizi per la riqualificazione del museo, è stato necessario eseguire anche diversi massetti.

I lavori di riqualificazione
La ditta Costruzioni Gilardi di Torino, assieme alla ditta Prima Contract di Modena e del Geom. Claudio Porcellato, titolare e amministratore dell'azienda PentaServices s.r.l. di Treviso, incaricata della posa del massetto, hanno studiato, provato e preventivamente collaudato vari sistemi, scegliendo così, sulla base della rispondenza dei requisiti e dello spessore variabile del massetto, l'additivo Contopp Fibrecompound Duremit Hydro. Contopp Fibrecompound Duremit Hydro consente di aumentare la resistenza dei massetti cementizi fino al 100 % - senza dover ricorrere a massetti con alte percentuali di cemento, che oltre ad aspetti negativi di tipo economico, comportano anche problemi qualitativi come una pessima lavorabilità e un'elevata tendenza alla deformazione. Grazie all'armatura in microfibre unica di Knopp, che determina per la sua struttura speciale un concatenamento reciproco delle fibre, è possibile assorbire anche le tensioni da ritiro e ridurre al minimo la tendenza alla fessurazione. L'affermata idrofobizzazione Knopp, spesso copiata, ma mai con successo, assicura la riduzione dell'assorbimento capillare e impedisce la reumidificazione del massetto che si verifica spesso, in particolare in condizioni climatiche avverse. La novità è la nuova sostanza Tracer, che permette l'analisi del prodotto mediante tradizionale lampada UV direttamente in cantiere, garantendo in tal modo ulteriore sicurezza. Grazie alle eccezionali proprietà di plastificazione, è stato possibile gestire senza problemi anche le distanze elevate delle pompe, talvolta superiori a 120 ml. Il successivo livellamento della superficie di massetto è stato eseguito a macchina. Tutti i lavori di posa del massetto sono avanzati velocemente e senza problemi.
Città:   Arese MI
Tipologia:   CULTURA ED EVENTI