Al Museo delle Antichità Egizie di Torino sono state installate nuove catene vincolate alle estremità con ancoraggi a iniezione controllata con calza. I bulbi ciechi hanno permesso di preservare le superfici di facciata in laterizio a vista ricche di modanature e di aggetti.
I vantaggi che derivano dall’impiego di ancoraggi ad iniezione controllata con calza possono essere sfruttati anche per la realizzazione di diatoni artificiali ad espansione.
Gli ancoraggi a iniezione controllata con calza nascono proprio per fare fronte alle richieste specifiche del mondo del recupero e consolidamento: utilizzo di materiali che garantiscano la durabilità nel tempo e la compatibilità con l’esistente, limitare l’invasività dell’intervento, preservare superfici e elementi decorativi. Queste caratteristiche, unite alle elevate prestazioni e alla versatilità di impiego in ambito strutturale sono state determinanti per la diffusione di questa tecnologia sul territorio nazionale e in modo particolare nelle aree più soggette a fenomeni simici sia in interventi di ricostruzione che di miglioramento sismico.
Questa tipologia di ancoraggi è caratterizzata da un elemento resistente, barra in acciaio inossidabile, da una speciale calza in tessuto che ha la funzione di controllare l’iniezione di malta effettuata coassialmente all’ancoraggio e dalla relativa malta.
Oltre a permettere la buona riuscita delle operazioni di iniezione, evitando imprevedibili e spesso dannose dispersioni in vuoti e cavità che possono essere sempre presenti nelle strutture murarie esistenti, il controllo dell’iniezione offerto dalla calza garantisce la completa iniezione dell’ancoraggio su tutta la lunghezza ed una omogenea distribuzione degli sforzi sia attraverso l’aderenza del materiale iniettato al supporto che attraverso l’ingranamento meccanico che il bulbo sviluppa con la muratura interessata.
La linea degli ancoraggi ad iniezione controllata è completa di un gamma di accessori in acciaio inossidabile AISI 316, manicotti di giunzione, manicotti tenditori, dadi, per soddisfare le diverse esigenze progettuali; si possono prevedere ancoraggi passivi, attivi con pre-sollecitazione, ancoraggi verticali e con qualsiasi grado di inclinazione.