ROFIX

Il rinforzo strutturale e antisismico

Con le proprie soluzioni, RÖFIX vuole approcciare al miglioramento e adeguamento antisismico dell’edificio con interventi che rispettino l’identità statica e architettonica dell’immobile, con particolare attenzione ai principi della conservazione e della compatibilità dei materiali da costruzione utilizzati e con un focus speciale al miglioramento del risparmio energetico.
Le tematiche connesse al rinforzo strutturale e alla sicurezza antisismica del patrimonio esistente sono un argomento di estrema attualità nel nostro Paese. A causa dell’elevata pericolosità sismica del territorio italiano, non solo le nuove costruzioni devono rispettare rigorosi requisiti antisismici ma è soprattutto la considerevole quantità di vecchi immobili e edifici storici, in particolare scuole e ospedali, che necessita d’interventi di miglioramento o adeguamento, oggi incentivati dai nuovi Decreti, a partire dal Ecobonus fino al Superbonus 110%.

Se i sistemi di isolamento a cappotto RÖFIX hanno una gamma estremamente ampia, legati all’isolante sfruttato che sia EPS, sughero, lana di roccia, o ancora idrato di silicato di calcio, solo per citare i più comuni, un posto di rilievo è occupato anche dalle malte di rinforzo, in particolare i prodotti RÖFIX Belit Solido 12 (resistenza a compressione > 12 MPa) e RÖFIX Belit Solido 15 (resistenza a compressione > 15 MPa). Le due speciali malte minerali ad alte prestazioni, certificate secondo EN 998-1 ed EN 998-2, nascono dall’interazione tra l’esclusiva calce idraulica naturale NHL5 e lo speciale legante denominato Roman Cement e consentono di raggiungere ottime caratteristiche di resistenza e modulo elastico per la realizzazione d’intonaci di rinforzo eco-compatibili e naturali, ideali nel consolidamento delle murature storiche e dei beni artistici monumentali.
Più specificatamente legato al consolidamento a vantaggio della tenuta alla sollecitazioni sismiche è il sistema che sfrutta la rete FIBRENET FCRM con Creteo®Special CC 425 SISMADUR Intonaco strutturale a base NHL5 e cemento. Si tratta dell’utilizzo combinato di una rete a maglia 66x66, connettori ad angolo, un ancorante chimico e una malta strutturale certificata.
Entrambe le soluzioni, il rinforzo con le malte della linea RÖFIX Belit Solido e l’applicazione dell’intonaco strutturale Creteo®Special CC 425 SISMADUR, sono state testate presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Trieste con risultato molto soddisfacenti in quanto materiali che rendono le murature più resistenti alle sollecitazioni sismiche e strutturalmente più solidi nel tempo.