Dal fissaggio meccanico…
al fissaggio chimico
Nel 1944 Carl Bossong inizia la produzione delle macchine chiodatrici e dei
fissaggi dopo un viaggio negli Stati Uniti
dove aveva osservato una sparachiodi -
pistola per lo sparo guidato di un chiodo
nel calcestruzzo nonché per fissare profilati di acciaio e listoni di legno - e nel
1955 brevetta la propria sparachiodi con
la definizione “Gun for fastener projectile” iniziando la produzione.
Il chiodo veniva prodotto con una tecnologia innovativa rispetto alla normale
tranciatura di uso comune.
La punta del chiodi Bossong era “martellata” concentrando le fibre e non tagliandole e questo li rendeva unici nel
loro genere per resistenza, in grado di
sostenere la potenza di scoppio e penetrazione nell’acciaio e nel calcestruzzo.
La zincatura ad alta resistenza garantiva
la tenuta allo sparo e, una volta fissato
il chiodo, garantiva la protezione galvanica.
Nel 1962, con l’acquisizione da parte
della famiglia Taddei di Bossong S.P.A.,
l’ampliamento della gamma produttiva
con importanti investimenti in ricerca e
sviluppo nel moderno sito di Curno (BG)
per la produzione di ancoranti meccanici per carichi medio pesanti e tasselli in nylon e viti per il fissaggio leggero.
Bossong rafforza l’azione commerciale
con l’importazione di tasselli meccanici
e elettroutensili tassellatori della Philips
Red Head e, nel 1981, degli elettroutensili
giapponesi Makita.