Proseguono i lavori di restyling di uno dei poli museali più importanti in Italia, che vede protagonisti i chiusini e i canali di drenaggio firmati ACO.
Il restyling della Galleria fiorentina punta a raddoppiare l’attuale capacità espositiva di uno dei poli museali più conosciuti e importanti del mondo.
L’intervento di restauro architettonico e adeguamento impiantistico recupera nuovi spazi per l’esposizione del prezioso patrimonio artistico, riformando in questo modo i percorsi di visita che caratterizzano attualmente la Galleria.
Il grande edificio vasariano, costruito tra il 1560 e il 1580 e che si contraddistingue per la particolare conformazione a U della sua pianta, è così oggetto di un processo di trasformazione che prevede una riorganizzazione funzionale degli ambienti e degli spazi: l’ampliamento delle aree espositive al piano nobile della Galleria e lo sbocco esterno del nuovo percorso ha infatti portato a un ripensamento e a una ridistribuzione di tutte le funzioni di servizio direttamente connesse al museo come i luoghi di studio, i laboratori, i depositi e i servizi per il personale e per il pubblico che hanno trovato nel nuovo progetto una più congrua collocazione.
Un intervento discreto e rigoroso, di architettura e di ingegneria, dall’alto livello tecnologico per la cui realizzazione sono state scelte le innovative soluzioni firmate ACO.
In queste prime fasi di avanzamento dei lavori sono stati installati i chiusini a riempimento ACO Access Cover Uniface Assist SS in acciaio inox, versione servoassistita mediante molle a gas. I chiusini ACO sono stati applicati in varie aree del museo, prevalentemente nelle zone definite Area Progetto AP04 Magliabechiana e AP12 Sale Espositive, spazi strategici e funzionali per il corretto funzionamento della galleria e per l’esposizione delle opere d’arte.
L’installazione di ACO Uniface ha riguardato più precisamente il pian terreno dell’edificio magliabechiano (all’interno del quale si trova ad esempio la biblioteca del museo) adibito a nuovo spazio espositivo per mostre temporanee e il piano seminterrato dello stesso stabile, utilizzato come nuovo ingresso del personale della Galleria e come area per la movimentazione, lo sballaggio e l’imballaggio delle diverse opere d’arte.
I chiusini sono stati poi installati nel nuovo atrio che collega gli edifici vasariano e magliabechiano, una zona di passaggio per i visitatori tra le sale dell'accoglienza e il nuovo spazio espositivo, nella zona cosiddetta di "Vicolo dell'Oro".
Infine le soluzioni ACO sono state collocate nel piano seminterrato dell’ala di levante degli Uffizi, dove si trovano vani tecnici, servizi guardaroba e altre aree a disposizione degli addetti del museo e dei visitatori.
Vista la particolare destinazione dei chiusini, la scelta dei progettisti è ricaduta sui chiusini ACO Uniface Assist SS che, grazie alle loro caratteristiche e peculiarità, si sono rivelati la miglior soluzione per rispondere alle diverse esigenze tecniche, funzionali ed estetiche richieste dal cantiere.
I chiusini infatti devono in primo luogo rendere ispezionabili le dorsali impiantistiche alloggiate all'interno dei cavedi a pavimento e permettere l'accessibilità delle componenti elettriche e dei cavidotti in pvc disposti in cunicolo o sottopavimento.
Oltre a ciò, l’installazione dei chiusini deve garantire una perfetta tenuta all’acqua e agli odori e garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di ispezione e manutenzione delle dorsali impiantistiche, evitando possibili danni alla pavimentazione imputabili allo spostamento del vassoio soprastante e proteggendo allo stesso tempo l'operatore da eventuali rischi.
Da un punto di vista estetico il nuovo progetto architettonico ha richiesto anche la scelta di soluzioni che offrano un ottimale impatto estetico dell’insieme mediante ridotti ingombri delle parti a vista e massima cura nei dettagli in modo tale da massimizzare l’effetto a scomparsa del chiusino. Tutte caratteristiche che contraddistinguono ACO Access Cover Uniface, qui installato nella versione in acciaio inox AISI 304 servoassistita mediante molle a gas, chiusino a riempimento testato e certificato secondo la normativa EN 1253-4 che garantisce massima sicurezza, resistenza ai carichi e durata nel tempo.
Per il drenaggio dei corridoi di accesso ai diversi locali tecnici della Galleria sono stati invece utilizzati i canali ACO Drain Multiline V 150 con copertura in ghisa. Realizzati in calcestruzzo polimerico i canali Multiline presentano un’elevata resistenza meccanica, una larghezza nominale di 150 mm e un profilo a V che, non solo migliora le prestazioni di drenaggio, ma allo stesso tempo ottimizza e incrementa l’effetto autopulente del canale stesso. Inoltre, la tenuta del corpo canale fino al bordo superiore del telaio, unitamente alla superficie liscia, aumenta la capacità drenante anche in caso di massimo carico.
A tutto questo si aggiunge la struttura laterale delle pareti e la distribuzione bilanciata del materiale che conferiscono al prodotto una portata e una stabilità complessiva superiori ad altri sistemi.
Un progetto di assoluto prestigio e di grande rilevanza per la preziosità dell’edificio e del patrimonio in esso contenuto, un’opera che conferma il ruolo di leader di ACO nella produzione di soluzioni all’avanguardia per contesti architettonici di pregio.
Progetto: Lavori di restauro architettonico e strutturale, adeguamento funzionale con realizzazione di impianti meccanici, elettrici e speciali del complesso monumentale degli Uffizi, Firenze, Italia;
Proprietà: Demanio dello Stato;
Committente: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato;
Soprintendente: Dott. Andrea Pessina
R.U.P: Arch. Francesco Fortino;
Direttore dei lavori: Arch. Marinella Del Buono;
Progettisti: S.IN.TER. Srl, Firenze, Italia;