Situato in Località Ponticelli, il centro vanta anche la costruzione della nuova chiesa, commissionata dalla Parrocchia San Giovanni Evangelista con il contributo della Comunità Episcopale Italiana (CEI) e che ha visto la progettazione e direzione dei lavori dell’ing. Irene Storti. Sono stati effettuati lavori di leggero rinforzo strutturale con un presidio antiribaltamento, nel pieno rispetto dell’ambiente e della normativa antisismica, grazie ai prodotti Ruredil come Rurewall CP Calce e Pozzolana, una malta da intonaco a base di calce e pozzolana appunto, per il risanamento delle murature, traspirabile e compatibile con ogni supporto murario. Il nuovo intonaco ha visto un rafforzo ulteriore grazie a Ruredil XB 200, la rete in fibra di basalto idonea per il ripristino delle strutture in muratura di pietra, tufo o materiale laterizio. 

La rete applicata alla parete interessata, conferisce all’intonaco la giusta resistenza alle sollecitazioni a cui va incontro la muratura sottostante. Per l’ancoraggio fra le strutture esistenti e i sistemi di rinforzo strutturale è stato utilizzato il sistema di connessione Ruredil XB Joint 10.0. Si tratta di un sistema in fibre unidirezionali di basalto per la realizzazione dell’ancoraggio tra le strutture esistenti e la rete Ruredil XB per mezzo della matrice Ruredil X Joint Inject, inorganica stabilizzata di natura pozzolanica e formulata per le applicazioni su muratura e calcestruzzo. Il connettore è costituito da un fascio di fibre lunghe unidirezionali di basalto trattenute all’interno di una rete che conferisce la forma cilindrica al sistema.

Il sistema Ruredil XB Joint, grazie all’impiego della matrice inorganica Ruredil X Joint Inject, offre una maggiore prestazione rispetto al sistema di connessione FRP a base di poliestere o resina epossidica: è infatti un efficace collegamento tra la struttura dell’edificio e i sistemi di rinforzo applicato. Inoltre dopo l’indurimento della matrice, il sistema non è influenzato dalla temperatura esterna, a differenza degli FRP in cui la resina perde le sue proprietà adesive tra i 30 °C e gli 80 °C, e ha un’ottima reazione al fuoco in quanto la matrice inorganica mantiene inalterate le sue caratteristiche fino a 550°C, non è combustibile e non rilascia particelle incandescenti. Inoltre, aderisce perfettamente a qualsiasi materiale delle strutture murarie sia in laterizio sia in pietra, resiste all’umidità ambientale poiché la matrice non ne è interessata a differenza della resina che si degrada a contatto con l’umidità circostante.