Dopo otto anni di lavori “La Nuvola” di Massimiliano Fuksas è terminata. Il progetto firmato dal noto architetto romano è un gioiello di architettura e ingegneria che coniuga l’anima storica e barocca della capitale con l’approccio razionalista del quartiere, attraverso soluzioni innovative, un approccio eco-compatibile e materiali tecnologicamente avanzati. La struttura del centro congressi, che può ospitare fino a 8mila persone, si basa sull’interazione di tre elementi: la Teca, la Nuvola e la Lama per un totale di 58.500 mq di superficie costruita.
La Teca, entro cui è racchiusa la Nuvola, è uno spazio che misura 70x175 metri per 40 metri di altezza ed è stato realizzato interamente in acciaio e vetro, inclusa la copertura, su cui sono stati installati circa 5mila mq di pannelli fotovoltaici. Collegata alla Teca tramite una serie di passerelle sospese nel vuoto, la Nuvola è costituita da una struttura portante principale, lo scafo, formato da un reticolo ortogonale di travi in acciaio il cui l’involucro è rivestito da una membrana ignifuga in fibra di vetro e silicone.
La Nuvola ospita al suo interno un auditorium da 1.850 posti, caratterizzato da una struttura reticolare rivestita all’interno da pannelli rettangolari di polietilene e all’esterno da listoni di legno. Nella parte interrata della struttura vi sono invece un’autorimessa, diverse sale polivalenti e sale meeting e i servizi annessi.
La Lama, edificio dall’altezza complessiva di 55 metri, pensato come struttura indipendente e autonoma, ospita invece un hotel da 439 stanze con alti standard qualitativi e prestazionali, grazie all’utilizzo ad esempio di vetri scuri basso emissivi in grado di assorbire meglio i raggi del sole in inverno e respingerli d’estate.
Il nuovo Centro Congressi di Roma, è un’opera di grande impatto architettonico per la cui realizzazione sono stati scelti e applicati materiali e soluzioni innovative tra cui i sistemi di drenaggio di ACO, sia per la loro efficacia e tecnologia, sia per il loro design minimale ed essenziale, per una perfetta armonia visiva ed estetica con il contesto architettonico circostante.
L’azienda, in particolare, ha fornito due differenti tipologie di corpi canale, ACO Drain Multiline V 200 basso spessore, per un totale di 250 metri, e ACO Box 200, per un totale di 700 metri, utilizzati rispettivamente per il drenaggio della pavimentazione in travertino e delle facciate della struttura.
Il contributo di ACO per la realizzazione del nuovo Centro Congressi di Roma non si è limitato solo alla fornitura delle linee di drenaggio: gli ingegneri dell’azienda hanno affiancato i progettisti nell’individuazione dei diversi punti dove collocare i canali di scarico e inoltre, prima dell’installazione, ogni tratto della rete di drenaggio è stato sottoposto a simulazioni e verifiche idrauliche attraverso il software specifico HYDRO in grado di simulare condizioni di moto non uniforme in condotte. I responsabili tecnici e commerciali hanno inoltre effettuato numerosi sopralluoghi in cantiere per aiutare i progettisti a superare tutte le difficoltà di una realizzazione così complessa e affiancarli sia in fase di progettazione sia in fase operativa.
ACO Drain Multiline V200 basso spessore, è un sistema di drenaggio lineare realizzato in calcestruzzo polimerico, materiale la cui struttura resiste alla maggior parte delle sostanze chimiche, agli sbalzi termici ed è totalmente impermeabile. La soluzione a basso spessore e l’utilizzo del calcestruzzo polimerico hanno permesso di ottenere elevate portate di deflusso a fronte di un limitato ingombro in altezza (12 cm). Il calcestruzzo polimerico infatti è un materiale particolarmente “liscio” che permette di aumentare la velocità di scorrimento dell’acqua e diminuire la sezione di passaggio e quindi l’ingombro del canale. Rispetto ai comuni manufatti in calcestruzzo si ha una riduzione degli ingombri di circa il 30%. La struttura “piena” e non parzialmente porosa del calcestruzzo polimerico rispetto al calcestruzzo, assicura inoltre maggiore resistenza meccanica e inattaccabilità del materiale da agenti chimici di diversa natura aumentando notevolmente la durabilità del sistema di drenaggio.
A completamento del sistema di drenaggio per la pavimentazione esterna del Centro Congressi sono state utilizzate, come elementi superiori a vista, delle caditoie a fessura di tipo “L” e “T” in acciaio inox AISI 304 che rendono invisibili le linee di drenaggio.
Per quanto riguarda invece il drenaggio delle facciate esterne del nuovo complesso congressuale, i progettisti hanno scelto il canale modulare ACO Box 200, in acciaio inox AISI 304, decapato e passivato e per questo non soggetto a ruggine, con profilo a “V” e telaio removibile su misura, elemento appositamente realizzato da ACO per consentire eventuali interventi di manutenzione straordinaria in caso di rottura delle vetrate del Centro Congressi. ACO Box 200 è una soluzione conforme alle norme EN 1253 ed EN 1433 e permette di assecondare l’andamento della linea di drenaggio con elementi angolari e scarichi terminali o centrali; tutti gli elementi sono flangiati e dotati di guarnizione NBR per una perfetta tenuta della linea di drenaggio.
Un progetto, quello del nuovo Centro Congressi di Roma, atteso da anni e su cui la capitale ha scommesso per ospitare persone da tutto il mondo. Un’architettura innovativa firmata da una delle grandi archistar italiane, un’opera che consolida e conferma il ruolo di leader di ACO nella produzione di canali per il drenaggio e l’alta qualità delle sue soluzioni, scelte dai progettisti di tutto il mondo.
Progetto: Realizzazione nuovo Centro Congressi di Roma, quartiere EUR
Committente: Eur Spa
Architetto: Massimiliano Fuksas
Impresa costruttrice: Società Italiana per Condotte d’Acqua Spa
Completamento: 2016
Prodotti ACO utilizzati:
- canale ACO Drain Multiline V 200 basso spessore
- caditoia a fessura tipo “L” e “T”
- canale modulare ACO BOX 200 con telaio removibile