ZENITH MUSIC HALL -

Uno scheletro di lamellare che sostiene una pelle in policarbonato alveolare accoppiato a un involucro interno in legno a traforo acustico con struttura in cemento. A Limoges in Francia, firmato da Bernard Tschumi
Situato in una zona poco edificata fuori dalla città di Strasburgo, tra periferia e centro urbano. Lo Zenith di Strasburgo è il più grande della Francia (“Zenith” è il nome che viene attribuito a questi spazi per la musica che condividono caratteristiche simili e perciò degni della “Label Zenith”). Nel contesto del paesaggio orizzontale, è nato uno strano oggetto di colore arancione, più simile ad una scultura (o a un segnale) che a uno spazio per la musica e per la cultura. Se partiamo dal centro, dal cuore dello spazio degli eventi, oltre le gradinate e il cemento, si arriva in uno spazio interstiziale che prepara al paesaggio esterno. Il tessuto arancione, costituito da fibra di vetro con silicone steso sui due lati, funge da transizione e filtro tra il grande foyer di 20 metri di altezza, con la sua struttura in acciaio, e l’esterno. Questa scultura, con le sue pieghe distintive ad anelli non paralleli, è opaca di giorno e quasi trasparente di notte. Si trasforma in una lampada magica e fa spiccare questo luogo da tutti quei non-luoghi. E che la festa cominci. La geometria dello Zenith di Strasburgo nasce dalla rotazione di due ovali che generano una forma dinamica, offrendo molteplici punti di vista. L’immagine esterna si può raccontare all’infinito perché sono infiniti i modi in cui può essere percepita. Il bordo del tetto, progettato spettacolarmente, scende in un ovale asimmetrico.

Crediti fotografici: Airdiasol, Moreno Maggi, Philippe Ruault
Nazione: FRANCIA
Tipologia: CULTURA ED EVENTI
Progettista Architettonico: BERNARD TSCHUMI ARCHITECTS | STUDIO FUKSAS
Status: REALIZZATO
Inaugurazione: 2008
Pubblicato su Modulo 348, febbraio 2009