Il progetto, che prede il nome dalla strada in cui si colloca, ha preso avvio dalla radicale ristrutturazione di un edificio residenziale di quattro piani risalente alla fine degli anni Venti di cui è stata esclusivamente mantenuta la struttura esterna esistente in mattoni rossi, tipica del quartiere.
Gli interni sono stati totalmente rivisitati al fine di creare una superficie espositiva di quasi 1.700 metri quadrati articolata in tre piani e destinata a ospitare al suo interno due mostre annuali divise tra arte e architettura.
Volumi e rivestimenti in cemento grezzo, vetro e luce naturale: questi gli elementi che hanno permesso di trasformare l’ex struttura residenziale in uno spazio pieno di vita, ricco di discussioni sull’arte e l’architettura ma soprattutto elegante e moderno.
Un luminoso atrio in mattoni accoglie gli appassionati di arte e architettura portandoli, attraverso una scala in cemento, da una galleria all’altra fino a condurli, all’ultimo piano, in un corridoio vetrato a tutta altezza che, realizzato sul retro dell’edificio, permette di godere di una spettacolare vista sul quartiere circostante e sullo skyline della città.
Crediti fotografici: Wrightwood 659, Jeff Goldberg/Esto