Si è deciso di realizzare una facciata particolarmente comunicativa, che potesse accogliere messaggi promozionali, video artistici e immagini di diversa natura.
L’immagine del complesso commerciale è stata valorizzata grazie alla costruzione di un’installazione artistica digitale a carattere permanente: la facciata “Architectural Advertising Amplifier” è nata come una mediazione tra la cartellonistica pubblicitaria classica, diffusa anche sugli edifici limitrofi, e le nuove facciate mediatiche. Si configura, infatti, come una doppia pelle in vetro e acciaio particolarmente originale.
L’edificio è rivestito con cortina di vetro e una seconda pelle metallica e tessile che crea un particolare gioco chiaroscurale.
La pelle metallica sostiene un sistema di veneziane tessile, nelle quali sono inserite le luci a LED. Si tratta di una grande matrice di 546 colori a bassa risoluzione di luci LED controllate tramite un Computer remoto. Ogni LED è utilizzato come “luce proiettore”, introducendo una tonalità cromatica differente nel rivestimento. Le luci sono distribuite in modo uniforme sull’intera facciata, dove creano un gioco cromatico di quadrati luminosi che cambiano tonalità e intensità in base a una specifica programmazione computerizzata.
Di giorno, le veneziane possono essere regolate dagli utenti in base all’inclinazione della radiazione solare mentre, di sera, si abbassano per costruire un vero e proprio display mediatico. La sera, quando i dipendenti lasciano gli uffici, le veneziane sono utilizzate come schermi di proiezione: in assenza di persone, il sistema di controllo centrale attiva i sensori di movimento per chiudere tutte le finestre e le veneziane. Le finestre illuminate degli uffici ancora in uso punteggiano l’immagine digitale, permettendo di vedere le attività che si svolgono nell’edificio. In questo modo, il rivestimento più esterno si configura come uno schermo continuo di proiezione.
Nella parte centrale della facciata, proprio sopra l’ingresso, è inserito in un display a LED, sul quale è possibile proiettare immagini, filmati e spot pubblicitari. Un software specializzato analizza il contenuto dei video proiettati sullo schermo a LED e, grazie a particolari algoritmi appositamente creati, li interpreta come nuove immagini cromatiche costituite da grandi pixel in tempo reale.
Anche se la risoluzione dell’installazione è piuttosto bassa, le immagini visualizzate in astratto mantengono un sorprendente grado di leggibilità. Il funzionamento della facciata avviene secondo due schemi differenti. Le proiezioni possono essere riprodotte in modo predefinito con “modalità ricorsiva”, secondo cui il software manipola in tempo reale gli spot aziendali agendo sulle fasce alte e basse dello schermo, e con “modalità sogno” secondo cui il software, in assenza di inserzioni pubblicitarie a pagamento, genera un’unica opera che unisce gli spot proiettati nel passato.
Durante l’arco della giornata, l’edificio si trasforma da tradizionale sede per uffici con una facciata continua in una facciata mediatica. Questa installazione trasforma l’architettura, senza coprirla, fino a renderla un vettore di informazioni digitali e un punto di riferimento urbano.