R3 Architetti realizzerà il primo co-housing per anziani autosufficienti finanziato dall’Ufficio Pio di Compagnia di San Paolo
Villa Mater non avrà nulla della residenza sanitaria assistenziale che è stata un tempo ma sarà un “presidio comunitario dedicato alla longevità attiva” Il progetto, supportato della Fondazione Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, prevede la trasformazione della struttura oggi in disuso in un «senior social housing» per over 60, soli o in coppia, autosufficienti, che potranno affittare mono e bilocali . Un investimento investire oltre 4 milioni di euro per recuperare il complesso immobiliare, adibito fino al 2012 a casa di riposo, trasformandolo in un moderno cohousing per «futuri anziani».
Il progetto prevede 19 piccole unità abitative private con cucina arredata, con l’aggiunta di grandi spazi comuni come un refettorio condiviso, sale che favoriscono la lettura e l’incontro, lavanderia e portierato sociale. Ma anche l’apertura del parco con alberi secolari alla cittadinanza e di servizi per favorire l’interazione sociale a scala di quartiere con caffetteria e una serra bioclimatica al posto dell’antica orangerie. «Villa Mater sarà una “residenza collaborativa per la longevità — precisa Franca Maino, presidente della Fondazione Ufficio Pio —, ovvero un nuovo modello di residenzialità capace di mitigare la vulnerabilità, la solitudine e il rischio di esclusione sociale legati all’avanzare dell’età».