Nel 2002 l’università Pierre & Marie Curie ha lanciato un concorso per la realizzazione di un nuovo grande edificio: una struttura che contenesse 17 mila metri quadrati di aule, uffici amministrativi, biblioteche, laboratori e locali di servizio. Il progetto vincitore, realizzato da Péripheriques, completa ed estende la pianta a griglia del campus disegnato negli anni Sessanta, ma allo stesso tempo la modifica, reinterpretandola con una struttura che si snoda intorno all’enorme spazio aperto dal quale il nuovo edificio prende il suo nome, Atrium.
Il compito, certamente non facile, riguardava la progettazione di un edificio che completasse una delle celle incompiute della griglia verso l’esterno del complesso, sul lato della rue Cuvier. La nuova costruzione si doveva inserire nel contesto raccordandosi agli edifici esistenti. Allo stesso tempo, però, doveva cercare di superarne i limiti emersi nel corso degli anni.
Gli architetti dello studio Périphériques sono partiti dalla concezione modulare di Albert, reinterpretandola rispondendo alle esigenze dettate dal comparto educativo. La facciata è leggermente incurvata. La disposizione rigidamente ortogonale dei bracci originali è stata frammentata, realizzando le sale intorno a due ampie corti interne coperte. Le grandi vetrate esterne sono coperte da lastre di metallo traforato che da lontano mantengono l’aspetto compatto delle costruzioni degli anni Sessanta, ma allo stesso tempo trasmettono all’interno una gradevole naturale luce diffusa che raggiunge tutti i locali.
L’edificio è posato sul lastrone di cemento armato del basamento esistente.
L’alternanza di vivaci tinte nettamente differenziate l’una dall’altra, nella zona basamentale e dietro le griglie traforate metalliche, è uno dei cardini del progetto. I diversi colori costituiscono infatti un codice che permette agli studenti di orientarsi immediatamente e con assoluta facilità all’interno della struttura.
Nazione: FRANCIA
Inaugurazione: 2006