L’edificio, che si estende su una superficie di 14.800 metri quadri e si classifica come secondo edificio culturale più grande della città, sostituisce la vecchia Accademia e riunisce gli edifici delle facoltà in precedenza separati fra loro.
Le facciate del progetto, rivestite da 900 pannelli di alluminio grezzo prefabbricati con altezza, larghezza e profondità differenti, sono interrotte da volumi a sbalzo.
I pannelli, che con il tempo ossideranno aumentando le variazioni di colore e di texture, rispondono all’esigenza di resistere alle difficili condizioni metereologiche e di mostrare le loro qualità nel tempo.
Il progetto è organizzato lungo due assi, uno interno dedicato agli studenti e allo staff e uno esterno aperto al pubblico.
Questi assi si incontrano in un’ampia hall, fulcro del progetto, illuminata da un grande lucernario.
Le aree per i lavori creativi sono state pensate per essere semplici e funzionali mentre gli uffici e gli spazi sociali sono progettati per consentire alle persone di lavorare e rilassarsi insieme.
Le finestre e i volumi aggettanti possono inoltre servire da spazi sociali in cui gli studenti possono riunirsi, discutere e godersi il panorama.
I materiali dai colori neutri usati negli interni sono stati scelti per la loro capacità di riflettere la luce, la robustezza e l’insonorizzazione e comprendono pannelli in fibra di gesso verniciati per le aree di lavoro, mentre i pavimenti sono realizzati in vinile, cemento e legno di pino.
Crediti fotografici: Snøhetta